.: Discussione: Illuminazione: piano comunale e consigli di zona

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Alessandro Rizzo

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Inserito da Alessandro Rizzo il 20 Mar 2007 - 14:58
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Caro Antonio,
non posso non dire di avere apprezzato la visita dell'assessore Simini al Consiglio di Zona, riportando alcuni punti di discussione sul tema dell'illuminazione, dopo le ripetute istanze e doglianze che tu, come tante cittadine e tanti cittadini, hanno esternato in questi ultimi mesi, se non anni, sconfinando nella scorsa consiliatura in cui non ero presente come consigliere, con giustezza e con determinazione. E' uno dei pochi assessori che sta almeno colloquiando con i consigli di zona, ed è certamente un passo in avanti. Ma gli altri assessori? Come vedi il tema, e come ha sottolineato giovedì scorso lo stesso Simini, richiede azioni istituzionali e provvedimenti da proporsi in sinergia con gli altri assessorati, di competenze diverse e plurime per le deleghe attribuite, diciamo con forme di partecipazione e di intesa. Il decentramento innanzitutto a che punto è? Ti dici giustamente nella tua interrogazione, che accolgo nei contenuti e condivido, oggettivamente, "Dall'Assessorato alle Infrastrutture e Lavori Pubblici fanno sapere che è stato presentato un piano di potenziamento della luce, sia per motivi di sicurezza che estetici e che lo stesso, sarà completato in concerto con i Consigli di Zona": il punto è proprio in questa ultima espressione, ossia che cosa i consigli di zona possono realmente fare per disporre misure di intervento funzionali a rimuovere le cause primarie di inadeguatezza del sistema impiantistico generale di illuminazione. Il fatto che noi come consiglieri di zona possiamo disporre misure che possano programmare sul territorio una rete di illuminazione giusta e diffusa, da presentarsi come "integrativa" del complessivo piano cittadino, ha dei fondamenti nel regolamento nelle disposizioni che l'assessorato al decentramento intende perseguire? Il tutto, come noterai, ritorna al punto apicale, al punto ormai annoso: quali sono le proposte che l'assessorato ha intenzione di promuovere sul decentramento e su un progetto che qualifichi quanto meno i poteri e il perimetro di azione per i vari consigli di zona? Vorrei le municipalità, come a Roma, Torino, come a Londra, Barcellona, ma per gradualmente raggiungere questo obiettivo occorre attestare almeno una volontà politica dell'amministrazione e dell'assessorato di delegare sempre più competenze in materie che interessano in prima istanza la zona ai consigli di zona, che sono centri di rappresentanza e di referenza politica di primo piano, in quanto sono i primi presidi istituzionali a cui la cittadinanza può ricorrere per solvere alcune questioni e problematiche e per trovare risposte adeguate. Ebbene: cosa dice l'assessorato al decentramento? La Colli parlava di 100 giorni utili per definire un progetto di rilancio del decentramento: ma d'altra parte asserisce che già oggi i consigli di zona qualcosa dispongono. Vorrei sapere, come consigliere di zona, se il suo operato, ormai abbondantemente oltrepassante i 100 giorni di inizio, ha partorito non dico un gigante, come dovrebbe essere per una montagna, ma almeno una pletora di elefanti, che possano condurci verso una riforma complessiva del sistema organizzativo verticale delle istituzioni municipali. Ma mi domando anche la seguente questione. Il regolamento Lucchini prevede in fase embrionale alcune disposizioni atte a dare contenuti e conseguenze ad alcune attribuzioni modeste, ancora troppo modeste a mio avviso, visto il contesto cittadino e la sua complicata dimensione socio culturale, consegnate ai consigli di zona: quali sono i provvedimenti predisposti per rendere questi enunciati di massima atti attuativi e positivi amministrativamente? E perchè fino a oggi, da ben 8 anni di vita del regolamento, niente è ancora stato fatto a proposito, mantenendo il Lucchini una dichiarazione di principi a la carte?

Se non si dipanano questi nodi noi come consiglieri di zona e come consiglio di zona cosa possiamo fare per realmetne predisporre, nel caso, un piano di illuminazione partecipato dalla cittadinanza perchè disposto sul territorio e con il territorio?

Un caro saluto
Alessandro Rizzo
Presidente del Gruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4
In risposta al messaggio di Antonio Marino inserito il 20 Mar 2007 - 12:07
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