Gentile signora Alfano,
ho letto con attenzione il suo intervento e credo che si debba dare una risposta, per quanto meno, metodologica. Non so se lei ha visitato il mio personal blog, http://www.partecipami.it/?q=blog/172, ho avviato un thread di discussione sul tema della partecipazione della cittadinanza alle scelte riguardanti gli interventi sul territorio, ossia gli oneri di urbanizzazione: un metodo, è questo, di condurre in senso collegiale e partecipativo il governo e l'amministrazione del territorio comunale, patrimonio pubblico e di tutte e tutti, quindi soggetto a scelte di direzione che siano quanto meno condivise con la cittadinanza residente. Parlare di "bilancio partecipato" forse è ancora nella Milano provinciale alquanto avvenirista: sembra parlare di un metodo, adottato ormai come consuetudine istituzionale da altre città italiane, come Roma, Torino, ma che nella nostra città, alla luce della miopia di una città priva di prosepttive politiche, viene vista come pratica rivoluzionaria bolscevica. La miopia amministrativa di oggi avrà conseguenze negative sul futuro della città, della nostra città.
Ma tant'è cerchiamo di dare risposte almeno possibili alle sue istanze. Ho già presentato un'interrogazione sul caso di uno spazio in uguale situazione di quello da lei sollevato di Via Presolana, pubblico e comunale, dove non esiste da tempo nssun tipo di intervento e di progetto di intervento atto a qualificare l'area: assenza di bandi, assenza di convenzioni, assenza di progetto di intervento, assenza di coordinamento di scelte di intervento con la partecipazione della cittadinanza residente. Niente di nuovo sul fronte occidentale, diceva Rigoni Stern.
Cercherò di fare un'interrogazione anche per questo caso, chiedendo quanto meno di istituire una procedura atta a dare rilievo in commissione a un ordine del giorno dove esaminare proposte esistenti di riqualificazione delle aree interessate, coinvolgendo la cittadinanza residente, dimostrando l'opportunità di fare scelte condivise e indirizzate alla realizzazione di opere edificatrici utili e realmente utili alla popolazione presente in loco. Lo spazio è nostro, è comune, è municipale e, come tale, deve essere gestito e considerato.

La ringrazio della sua sollecitazione, cercherò di dare conseguenza al mio impegno in Consiglio di Zona 4 come Capogruppo della Lista Uniti con Dario Fo per Milano.

Con gli "instrumenta regni" di cui dispongo: ossia con le metodologie e i canali su cui posso affidarmi.
Limitati, data la mancanza di una reale municipalità, ma comunque esperibili e applicabili in toto.

Un cordiale saluto
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano