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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Martedì, 9 Gennaio, 2007 - 14:08

Gli sprechi e il debito "pubblico"

dal sito:
www.francarame.it

Dati di un precedente studio sugli sprechi dello Stato:

I dati che seguono li ho rilevati dalla stampa: La Repubblica, L’Unità, Europeo, Panorama, L’espresso... e da vari libri, di S. Messina, G. Barbacetto, on. Raffaele Costa.
Costi di Montecitorio... detto anche Bengodi!
In un anno (1991) sono stati spesi: 23 miliardi di carta… hanno disboscato l’Amazzonia.
4 miliardi, spuntini e pranzi!
8 miliardi, posta e telefono!
Viaggi deputati: 10 miliardi!...
Riscaldamento: più di 7 miliardi!… Che a Roma, tutti lo sanno, il clima è mite... nei grandi alberghi non c'è quasi mai riscaldamento... non serve! A Montecitorio, un caldo! Tutti nudi!
Trasloco e facchinaggio: oltre 2 miliardi!...
Dentro a Montecitorio eh! Da una stanza all'altra. Cambian Partito... si portan via la scrivania.
9 miliardi: servizio pulizia, lavanderia... e disinfestazione!
Che non serve... la disinfestazione... Non serve... Son tutti lì!
600 milioni di carta igienica!...
Un milione e 643 mila lire al giorno di carta igienica! Bisogna riconoscere che i nostri parlamentari mangian tanto... ma funzionano d'intestino che è un piacere!
A Palazzo Madama la musica non era diversa.
Pomicino... il Cirino… quello del Mastella.
Raffaele Costa racconta che quando era ministro del Bilancio ha stanziato contributi vari, per miliardi… Vi citerò i più stravaganti: tra i più fortunati, i cani: 2 miliardi per l'acquisto di collari per cani... ma i di cani chi? Contributi a 65 monsignori, 30 curie vescovili e 16 ordinari diocesani, affinché possano costruire chiese, abbazie e santuari.
Contributo... - ci deve essere una storia d'amore e abbandono, dietro... - contributo alla "Casa secolare delle zitelle di Udine"!
Contributi all'associazione che cura i rapporti culturali tra Trieste e la Mongolia!
Questi non ricordo da chi siano stati elargiti… (fonte sempre Raffaele Costa) 30 miliardi per il progetto "Leopardi nel mondo"…
Il poeta o i felini?
Abbiamo a Roma due bei palazzotti dove ha sede l'Ispettorato Gestione Enti Disciolti. Pensavo a un refuso. No, proprio disciolti!
In Italia avevamo a quel tempo..., indagherò su oggi, 50.000 enti di cui 634 decretati inutili, ufficialmente disciolti ma in realtà ancora esistenti.
300 impiegati, costo annuo di soli stipendi: 12 miliardi.
Ve ne indico qualcuno di questi Enti: la G.I.L. Gioventù Italiana del
Littorio... L'Ente Tre Venezie che si occupava, ancora, dei beni degli altoatesini che nel '44 optarono per il Terzo Reich... Che son tutti morti gli altoatesini, ma l'Ente è lì!!
L'Ente Orfani di Guerra...
E per finire l'Ente per la distribuzione dei medicinali offertici dagli
americani alla fine della guerra del '45... che se mandi giù un cachet... TAK morto secco!
Negli anni successivi, con la sinistra al governo, checché dica Berlusconi, il debito pubblico è stato ridotto… oggi, pare stia scoppiando.

A questo link: http://www.francarame.it/files/ddl_rame.pdf
potete accedere al testo del disegno di legge contro gli sprechi, presentato dalla Senatrice Franca Rame.

Ricordo anche che è prevista una mobilitazione e un'iniziativa comune, riunione, per approntare le linee di intervento per una campagna collettiva, universale, che abbia conseguenze propositive e che possa creare una nuova consapevolezza della necessità di porre fine aun'irrazionale gestione del patrimonio pubblico, con venature di clientelismo. Questa non è un atteggiamento e una pratica democratica, ma ne attenta le fondamenta.

Bene, mi sembra che Franca Rame ed il suo staff si siano presi la responsabilità di azzerare questi inutili costi. Sono d'accordo. Diamo tempo l'anno 2007 poi meniamo le mani, chiunque sia al Governo.

Commento di Paolo Ramella inserito Mer, 10/01/2007 11:12

Credo che l'ultimo post sia stato abbastanza chiaro. Caro Paolo, credo che l'intenzione da parte di questo governo ci sia ampiamente e sia indirizzata a garantire un maggiore controllo circa i finanziamenti derivanti dalle casse patrimoniali dello stato, combattendo ed eliminando gli sprechi e le sperperazioni derivanti da una gestione, appunto, clientelare e corporativamente consociativa.
Lo dico con certa cognizione delle proposte presenti sul tavolo, di un aumento dei controlli della finanza, e di una collaborazione tra ministero del tesoro e la stessa guardia di finanza, nello spirito del monitoraggio e dell'istruttoria circa l'esistenza di gravi comportamenti amministrativamente non virtuosi.
Credo, però, che una legge in merito sia alquanto necessaria: e da qui la proposta avanzata dalla senatrice Franca Rame riguardo a una normazione, che comprenda anche procedimenti penali e atti disciplinari chiari e certi, che sappia garantire un'attenta e vigile tutela del carattere indisponibile e intaccabile del patrimonio per la garanzia del raggiungimento dell'interesse pubblico.

Insieme penso si possa creare una spinta che possa unitariamente rendere conseguenze efficaci e incisive nel percorso di una maggiore trasparenza nella gestione amministrativa dello stato.

Commento di Alessandro Rizzo inserito Sab, 13/01/2007 14:01