.: Discussione: Mobilita' e edilizia sostenibili

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 22 Maggio 2009 - 14:35
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Il Comune di Milano non sta facendo nulla per la mobilità sostenibile!
Le nuove metropolitane, così fondamentali per Milano, non verranno realizzate: la M0 "circle" è sparita, la M6 è saltata ....

Solo traffico congestionato a tutte le ore e SMOG, tanto SMOG

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
PS: candidata al collegio 12 Milano Lambrate - Forlanini
lista civica "un'ALTRA PROVINCIA" Massimo Gatti Presidente
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da ChiamaMilano di oggi
SÌ INQUINARE, MA SENZA STRESS
Sarà il satellite a sciogliere l’ingorgo?

Ogni giorno 900 mila automobili entrano o circolano in città.
Ogni giorno sono migliaia, tra milanesi e city user, i guidatori costretti a code snervanti e interminabili. Ingorghi, incidenti, cantieri in corso, condizioni metereologiche sfavorevoli: non c’è pace per chi sceglie di sposarsi coi mezzi privati né per chi opta per quelli pubblici di superficie.
Non c’è ecopass che tenga: più che un problema, il traffico sembra ormai diventato l’habitat naturale in cui ci siamo assuefatti  a vivere.
Un tentativo di riportare le strade della città ad una situazione quantomeno più transitabili potrebbe essere offerta dalla tecnologia.
Lunedì scorso la Provincia ha firmato una convenzione per l’avvio del Progetto GIM, cui hanno già aderito sei regioni e 21 enti locali.
L’idea è quella di creare una vera e propria mappatura satellitare del traffico su scala regionale o di Città Metropolitana e di diffonderne i dati all’utenza in tempo reale grazie agli sms sul telefonino e pannelli stradali a messaggio variabile.
Il guidatore avvisato tempestivamente di un ingorgo, grazie a questo sistema avrebbe la possibilità di organizzare un tragitto alternativo per raggiungere la meta di destinazione. Allo stesso modo gli utenti di Atm sarebbero informati in tempo reale di eventuali deviazioni o ritardi dei mezzi di superficie.
Un progetto dai contorni ancora piuttosto fumosi, per il quale, Comune di Milano, Provincia e Regione hanno già stanziato un milione e 800 mila euro, da aggiungersi ai 2 milioni e 800 mila messi a disposizione dal Pore (Dipartimento Affari Regionali).
Il progetto a prima vista sembrerebbe puntare più alla salvaguardia dei nervi dei cittadini imbottigliati quotidianamente nel traffico che alla diminuzione delle auto e dello smog in città. Insomma: sì inquinare, ma senza stress.
Manco a dirlo, la scadenza prevista perché il sistema entri a pieno regime è quella fatidica, la data entro cui tutto dovrà- o dovrebbe- essere tutto pronto: 2015, anno dell’Expo.

G.C.
In risposta al messaggio di Cittadino Anonimizzato a posteriori inserito il 23 Apr 2009 - 16:03
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