.: Discussione: EXPO-2015: Quale il contributo di Milano alla lotta all'EFFETTO SERRA?

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 12 Mar 2008 - 10:36
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Dal sito Web del Comune di Milano:

Accordo tra Comune di Milano e Ministero dell'Ambiente

Expo 2015. Fondi e progetti per ridurre i gas serra

A Palazzo Marino il Seminario internazionale sui modelli di sostenibilità urbana e piani di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani e l’energia". L'assessore Croci: "Come previsto dal Protocollo di Kyoto, avvieremo per l'America Latina programmi di cooperazione tra città e di tutela dell'ambiente"

Comune di Milano e Ministero dell’Ambiente insieme per promuovere la cooperazione con i Paesi dell’America latina. L'accordo prevede l'investimento di 52 milioni di euro, del bilancio Expo, per la realizzazione di alcuni interventi finalizzati alla riduzione delle emissioni di gas serra. E' questo, infatti, uno dei progetti di punta se Milano sarà scelta dal Bie per ospitare l'Esposizione Universale del 2015.

A Palazzo Marino si è svolta un "Seminario internazionale sui modelli di sostenibilità urbana e piani di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani e l’energia”: una due giorni di incontri e dibattiti per illustrare i programmi sperimentali nel campo della gestione integrata dei rifiuti solidi urbani in alcune città dell’America latina. Le attività sono state finanziate grazie all’accordo sottoscritto dal ministero dell’Ambiente e dall’IDRC, The International Development and Research Centre del Canada.
All'incontro, organizzato dal Comune di Milano in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e con l’IDRC del Canada, hanno partecipato una quindicina tra Paesi e comunità locali dell’America latina e dei Carabi, fra cui l’Ecuador, il Perù, il Paraguay, l’Argentina, il Brasile e il Messico.
Durante il seminario, a cui hanno partecipato anche l’assessore all’Ambiente della Provincia di Milano, Bruna Brambilla, il direttore del Settore educazione ambientale e Agenda 21 del Ministero dell’ambiente, Paolo Soprano è stata annunciata una cooperazione fra Ministero e Comune per sviluppare competenze, progetti di sostenibilità urbana in America latina unitamente alla promozione di progetti CDM.

I progetti illustrati - L'obiettivo è stato quello di orientare lo sviluppo economico-sociale a criteri di sostenibilità, in particolare tramite un’azione diretta a livello locale. Le amministrazioni coinvolte hanno avuto l’opportunità di sviluppare capacità di pianificazione e di progettazione nel campo della gestione integrata dei rifiuti solidi urbani e di adottare modelli di governance urbana più efficaci e sostenibili.

In linea con il Protocollo di Kyoto -L’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente, Edoardo Croci, ha illustrato i temi più salienti della strategia per lo sviluppo urbano sostenibile che guida l’azione dell’amministrazione milanese, impegnata a promuovere anche forme di cooperazione mirate allo sviluppo di progetti CDM (Clean Development Mechanins) e CDM “programmatici” previsti dal Protocollo di Kyoto che permettono ai Paesi industrializzati di realizzare interventi che mirano alla riduzione delle emissioni di gas serra nei paesi in via di sviluppo.
“Utilizzare la cooperazione internazionale fra le città per svolgere programmi ambientali è la strada che Milano vuole percorrere – ha spiegato l’assessore Croci – al fine di offrire le proprie risorse, le proprie capacità gestionali e tecniche agli altri Paesi per sviluppare insieme politiche per i cambiamenti climatici e per lo sviluppo urbano sostenibile” ha dichiarato Croci. Sulla stessa linea il Ministero dell’Ambiente che con il Comune di Milano sta sviluppando questi progetti.
“L’esperienza con IDRC e il ruolo centrale svolto dalla cooperazione tra le comunità locali e gli enti territoriali nel conseguire i CDM è certamente positiva – ha sottolineato Corrado Clini, direttore generale del ministero dell’Ambiente che ha partecipato al seminario. I CDM sono il risultato più importante e significativo del Protocollo da cui si può prevedere una continuazione ed un ampliamento dopo la negoziazione di Kyoto. I progetti e le attività svolte dopo l’accordo promosso dal ministero dell’Ambiente sono state fondamentali per la realizzazione di altri 300 progetti per la lotta ai cambiamenti climatici”.
Lo scopo di questo meccanismo è duplice: da una parte permette ai Paesi in via di sviluppo di disporre di tecnologie più pulite e di adottare forme di sviluppo sostenibile; dall'altra permette ai Paesi più sviluppati di abbattere le emissioni, dove è economicamente più conveniente, e quindi di ridurre il costo complessivo d'adempimento degli obblighi derivanti dal Protocollo di Kyoto.
I progetti CDM saranno principalmente realizzati negli ambiti di attività nei quali Milano costituisce un’eccellenza e può esportare know-how e tecnologie: gestione integrata dei rifiuti, ciclo integrato delle acque, efficienza energetica, forestazione urbana, emergie rinnovabili e mobilità sostenibile.

Le iniziative del Comune di Milano - Nell’ambito degli impegni di Milano per il clima (riduzione delle emissioni di CO2 di oltre 20 per cento entro il 2020), il Sindaco Letizia Moratti ha aderito, lo scorso gennaio, alla “Covenant of Mayors”, una nuova iniziativa della Commissione europea che coinvolge i sindaci delle città europee al fine di migliorare l’efficienza energetica negli ambienti urbani. Il Comune di Milano, inoltre, in occasione della Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (COP 13), svoltasi a Bali nel dicembre 2007, ha sottoscritto il World Mayors and Local Governments Climate Protection Agreement, accordo lanciato da ICLEI  per promuovere l’impegno delle città sul clima.
Il Comune di Milano, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente, partecipa anche alla campagna SEE - Sustainable Energy Europe Campaign con il progetto “Milan, a sustainable city towards Expo 2015”. Il progetto mette in evidenza le caratteristiche di sostenibilità ed efficienza dei progetti di trasformazione urbana in atto a Milano e previsti nella Candidatura all'EXPO 2015.
L’assessore Croci, ha inoltre ricordato il progetto del “Master sulla Progettazione Urbana Sostenibile e la Sicurezza Umana” che il Comune di Milano sta concludendo in Cile con la partecipazione degli otto comuni più importanti di quel Paese: Santiago, Valparaiso, Vina del Mar, Quilpue, Antofagasta, Pucon, La Pintana e Las Condes. Il master di Progettazione urbana sostenibile applica le buone pratiche del Comune di Milano in tema di progettazione urbana integrata, messo a punto dall’ Agenzia per la Mobilità e l’Ambiente, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente. A conclusione della prima esperienza pilota avviata in Cile, grazie alla collaborazione della Commissione Economica per l’America latina delle Nazioni Unite (CEPAL) e il Centro delle Nazioni Unite per lo Svuiluppo Regionale (UNCRD), il master sarà esteso a tutta la regione dell’America latina e dei Caraibi. La prima fase del master, avviato in collaborazione con gli uffici della Cooperazione decentrata del Comune di Milano, si concluderà con la consegna dei diplomi ai 28 borsisti. L’assessore Edoardo Croci la prossima settimana si recherà in Cile con la delegazione che accompagnerà il presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, in visita ufficiale.

(11/03/2008)

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 18 Ott 2007 - 21:02
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