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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 17 Ott 2007 - 21:19
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Da chiamamilano

PIANO DEL VERDE, I CONTI NON TORNANO
Il Comune promette cinquecentomila nuovi alberi, ma Milano aspetta ancora i quattrocentomila promessi da Albertini dieci anni fa

“Alcuni sono stati travolti da eventi infausti nel corso degli anni e altri sono diventati vegetali. Ma non siamo mai stati molti e il nostro numero non si è per nulla accresciuto…” rispondeva il Barbalbero di Tolkien all’hobbit che chiedeva perché loro, gli alberi, fossero rimasti in pochi.
Per fortuna ai giorni nostri c’è l’Assessorato al Verde di Milano, che ha promesso di piantumare 500.000 nuovi alberi in città. Un progetto ambizioso, si direbbe, che si colloca all’interno del più ampio Piano del Verde presentato lo scorso 11 ottobre all’Ottagono alla presenza dell’Assessore Maurizio Cadeo, e degli architetti Flora Vallone e Andreas Kipar. Quest’ultimo in particolare è partito da una premessa: non è vero che Milano non è una città verde. Il fatto è che non è percepita come una città verde. Insomma, secondo lui viviamo in un città piena di verde ma non ce ne siamo accorti.
Che sbadati! E perché non ce ne siamo accorti? Perché tra le aree verdi della città manca un collegamento, un piano che le coordini, le unisca idealmente a formare un anello circolare, una sorta di green ring che costituisca il naturale sbocco di otto raggi, uno per zona, che partono dal centro e si irradiano verso l’esterno, in una cinta che dovrebbe in futuro ospitare un percorso ciclopedonale di 72 km.
Ascolta l'intervista a Maurizio Cadeo, Assessore all'Arredo, Decoro Urbano e Verde

Un progetto “che avrà i suoi tempi; i primi risultati si potranno vedere tra alcuni anni, ma l’importante è partire”, secondo quanto afferma l’Assessore Cadeo. Per inciso ricordiamo che dei 330 chilometri di piste ciclabili promesse nel 1979 ad oggi ce ne sono solo 70, di cui appena 42 realmente fruibili.
Il primo raggio sarà quello che va da San Marco al Parco Nord, e così via uno all’anno fino al 2015, in ideale congiunzione con la possibile expo, con l’idea di superare la visione ottocentesca del verde cittadino cui Milano sembra ancora legata. Oltre ai 500.000 nuovi alberi, gli obiettivi dell’operazione sono sette, tra cui aumentare la biodiversità, ristabilire un rapporto armonioso tra verde e blu (le acque), abbassare la soglia di accessibilità al verde a non più di dieci minuti da casa per ciascuno.
E i costi dell’operazione? Non sono chiari, come non è chiaro dove si prenderanno i soldi. Fondi della Comunità Europea, operatori privati, finanziamenti regionali, coordinamenti di risorse esistenti…
Si parla di decine di milioni di euro, ma senza sapere bene da dove arriveranno e come saranno impiegati. Tuttavia, ha sottolineato Kipar, “riteniamo che il piano sia fattibile”. In attesa che la città venga ridisegnata secondo questi nuovi concetti di spazio, i dati attuali parlano di 180.000 alberi e meno di 20.000 mq di verde: circa 15 mq per ogni cittadino.
Come per le piste ciclabili anche di alberi ne erano stati promessi a iosa.
Il sindaco Albertini ne annunciò 400.000 per l’esattezza. Ma tra il 1997 e il 2004 ne sono stati messi a dimora meno di 50.000, senza contare le centinaia abbattuti sull’altare del piano parcheggi.  
Tolkien aveva la vista lunga: se gli alberi potessero parlare…
           
Antiniska Pozzi

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 11 Ott 2007 - 19:40
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