.: Discussione: 1° Gennaio 2007: Giunta Moratti rodaggio finito, adesso i risultati.

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Enrico Vigo

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Inserito da Enrico Vigo il 1 Gen 2007 - 10:17
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Milano si propone al mondo per EXPO-2015, urgono i preparativi per rendere Milano presentabile. Il grande tema della vivibilità milanese attende uno svolgimento appropriato con risultati tangibili e impostazione di breve, medio e lungo periodo, consone alle necessità note da anni, indirizzi precisi di governance dei processi, opzioni trascurate dalle precedenti amministrazioni comunali. Bisogna che sia chiara a tutti la percezione della svolta, vigilando che il tutto non si risolva con una ubriacatura mediatica, con finzioni tese a produrre strabismi per dimostrare l’indimostrabile, Milano ha bisogno di concretezza e risultati di breve, medio e lungo periodo.
(1) Riscaldamento: si attende una svolta soprattutto per gli edifici pubblici che ancora usano sistemi inquinanti da avviare ad una rapida dismissione, unitamente al contenimento degli sprechi dovuti a temperature esagerate nei locali, dove è evidente che manca una regia gestionale attenta come la cosa pubblica richiederebbe. Qui bisogna puntare alla riconversione degli impianti inquinanti, al risanamento dell’aria (PM10) ed al risparmio energetico (spreco di denaro pubblico e di danno all'erario da combattere con determinazione).
(2) Migliorare il tasso di energia autoprodotta (fotovoltaico): l’Amministrazione comunale ha un ritardo enorme in ordine all’impiego di energie alternative per i propri impianti e/o edifici (soprattutto le scuole), e questo comparto deve crescere in armonia con le medie delle città più evolute d’Europa, non possiamo continuare ad esibire statistiche che rivelano una cultura latente ma non espressa nella realtà, che fa di Milano una città in larga misura da rifondare.

(3) Metrò: dopo 20 anni di lentezze e titubanze esplode (a parole per ora) la voglia di nuovi metrò,
nuove linee (4,5,6) e nuove stazioni. Cantieri aperti e cantieri da aprire per dare un segno tangibile alle buone intenzioni teoriche. Tuttavia manca ancora un serio ripensamento sulla travagliata gestazione ideale di un Metrò circolare per alleggerire le stazioni più centrali e diffondere l’uso del Metrò in aree che ne sono escluse, migliorando anche l’offerta del servizio con transiti più appropriati in grado di raccogliere maggiori consensi e nuova significativa utenza.
(4) Pedonalizzazioni: dopo anni di stasi bisogna riprendere il ciclo virtuoso iniziato molti anni fa, ma questa volta con maggiore convinzione sulla scorta degli strepitosi successi riscossi dalle zone pedonalizzate, cittadini, turisti commercianti tutti entusiasti. Il pienone di pedoni durante le feste ha reso la percezione di una città pedonale troppo angusta, mentre ci sono ancora ambiti d’eccellenza in centro da valorizzare nella loro monumentalità a tutto beneficio di una rinascita della Milano storica da proporre in modo inedito a tutti, capace di far sbalordire chi ancora si ostina a pensare che Milano non debba essere inserita a buon titolo strutturalmente tra le città d’Arte e di grande interesse anche turistico.
(5) Piste ciclabili: giusti gli attuali indirizzi comunali per un incremento delle infrastrutture da adibire al transito delle biciclette in sede protetta, una città di pianura non può fare a meno di dare un impulso a questa importante modalità di mobilità urbana capace di incidere strutturalmente sulle abitudini dei milanesi instaurando un importante ciclo virtuoso da sostenere ed alimentare con grande energia; il limite di queste iniziativa che che chi pedala deve poter respirare aria non troppo inquinata, e per questo bisogna lavorare su più fronti contemporaneamente.
(6) Riconversione dei mezzi commerciali / industriali inquinanti che operano in ambito urbano:  tutti hanno sotto gli occhi i mezzi obsoleti in circolazione o nei cantieri, nuvole di fumi neri che tolgono il fiato e che paiono destinati all’impunità a causa della incredibile mancanza di regole a tutela della salute di chi lavora e di chi vive in città. Anche AMSA che dovrebbe dare l’esempio ha un parco mezzi viaggiante in ambito urbano da ripensare con parametri nuovi e da svecchiare, per traguardare consistenti minori emissioni inquinanti. Ci vogliono regole e chi le fa rispettare con ragionevole intransigenza.
(7) Piano di distribuzione delle merci in ambito urbano con mezzi leggeri: due sono i problemi relativi alle merci, gli orari di transito che vanno adeguati e ridimensionati alle esigenze del traffico in ambito urbano, e il contenimento delle emissioni programmando la dismissione dei mezzi inquinanti e la riconversione con motori di ultima generazione e/o non inquinanti a metano o GPL.
(8) Riconversione dei TAXI con carburanti meno inquinanti (Metano / GPL):
Le auto adibite a TAXI devono avere dotazioni di sicurezza secondo i migliori standard in commercio e motorizzazioni non inquinanti, privilegiando i sistemi meno inquinanti (metano / GPL). Per ragioni di sicurezza dei taxista e dell’utenza, i mezzi devono avere un ciclo di vita entro ben determinati parametri che il Comune deve stabilire con rigore, attraverso i quali traguardare maggiore sicurezza e minore inquinamento.
(9) Completamento linee in sede protetta (90/91) e più corsie riservate ai bus: la grande incompiuta, la filovia circolare protetta 90/91 va portata a compimento determinando costi e tempi, innumerevoli sono i benefici complessivi per la collettività, non ultimo il migliore ritorno degli investimenti già fatti negli ultimi 30 anni. Servono nuove linee protette per i mezzi pubblici per aumentare la velocità commerciale, ridurre i costi di esercizio e migliorare il servizio reso al pubblico a parità di costo.
(10) Intensificazione del verde arboreo e boschivo in città: non si perda l’occasione di iniziare già quest’inverno ad aumentare gli interventi di nuove piantumazioni di alberi, un impianto nuovo ha bisogno di molti anni per essere degnamente percepito. La realizzazione di un grande patrimonio verde ha il duplice effetto di rendere più vivibile la città e creare quell’effetto estetico indispensabile ad una città che vuole proporsi al mondo.
(11) Nuovi parking ATM di interscambio attestati sulle Tangenziali milanesi:
Se vogliamo rendere la città in larga misura inaccessibile al traffico privato, bisogna iniziare dalle fondamenta, offrire quindi la possibilità di parcheggiare l’auto privata in luoghi idonei ben serviti dal mezzo pubblico, lontani dal centro, dissuadendo con adeguate misure i parcheggi invasivi lungo le direttrici dei metrò che tanto creano disagi ai residenti (mancanza di parcheggio, traffico e inquinamento insostenibili).
(12) Rimodulazione degli orari del trasporto pubblico notturno e festivi:
Bisogna puntare ad un utilizzo massiccio del mezzo pubblico, non solo pendolarismo quindi ma fruizione della città attraverso l’uso dei mezzi pubblici anche nei festivi e nelle ore serali o comunque del tempo libero. Per fare questo ci vuole un epocale cambio di cultura anche a livello nazionale, con la possibilità di detrarre dalle tasse gli abbonamenti annuali per i singoli e la famiglia, utilizzabili permanentemente, affinché il trasporto pubblico diventi un fattore vincente nell’economia domestica delle famiglie milanesi.
Su questi 12 punti sarà facile monitorare l’attività del Consiglio e della Giunta del Comune di Milano già a partire dal corrente mese di gennaio fino al termine del ciclo amministrativo.
Auguri di Buon Anno 2007 a tutti ed in particolare a tutto il Consiglio Comunale ed al Sindaco Letizia Moratti che rappresenta tutti i milanesi, nel rispetto della sua persona e della sua importante funzione, dalla quale ci aspettiamo tutti un nuovo rinascimento per la Città di Milano.
ENRICO VIGO