.: Discussione: Nomadi a Milano: che fare?

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 29 Giu 2007 - 08:12
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dal sito Web del Comune di Milano:


Il commissario europeo alla Giustizia e Sicurezza, Franco Frattini ha proposto il "Patto di legalità" con le popolazioni nomadi sperimentato a Milano, come modello d'integrazione da adottare in ambito europeo. Lo ha detto, oggi, a Palazzo Marino, nel corso della presentazione, insieme con il Sindaco Letizia Moratti, della seconda Conferenza "Integrating Cities" sulle tematiche dell'integrazione e dell'immigrazione, promossa da Eurocities, la rete delle grandi città europee, in programma in autunno a Milano.

INTEGRATING CITIES - Costituitasi nel 1986, Eurocities, che mira a potenziare la collaborazione e cooperazione tra città nell’affrontare tematiche di interesse comune, ha richiesto al Comune di Milano di partecipare quale partner al progetto "Benchmarking Integrating Governance in European Cities". Il progetto si propone di favorire un confronto e una miglior conoscenza delle reciproche esperienze in materia di immigrazione e prevede che Milano ospiti la seconda edizione della conferenza "Integrating Cities", dopo quella svoltasi a Rotterdam il 9 ottobre scorso. "Integrating Cities II" rappresenta un significativo passaggio del percorso "Integrating Cities". Si tratta di un’iniziativa lanciata nel 2006 da Commissario Frattini (proprio in occasione della prima Conferenza, a Rotterdam) con il sostegno dei suoi colleghi Hübner, Figel e Spidla e in stretta collaborazione con la rete di città europee Eurocities.

Molto soddisfatto delle parole di investimento arrivate dal vice presidente europeo al modello Milano, il Sindaco Moratti. "Oggi – ha precisato il Sindaco – la collaborazione con la Comunità Europea e con il Commissario Frattini, mi incoraggia in una battaglia non facile. Sono oltretutto molto orgogliosa che sia stata scelta Milano come sede del convegno dell’integrazione, a conferma del nostro operato. Porteremo le nostre esperienze e ascolteremo quelle degli altri".

SOLIDARIETA' E INTEGRAZIONE - "Noi crediamo che il modello Milano – ha detto il Commissario Frattini – possa essere un modello per altre Città e per altri Paesi dell’Unione Europea e intendiamo presentarlo al Forum Europeo che si terrà a Milano. Tre punti sono fondamentali. Integrazione vuol dire doveri e non soltanto diritti, come il rispetto della legalità, precondizione per integrarsi. Un’integrazione in aree diverse, soprattutto quella dell’apprendimento linguistico, della scuola, dell’educazione dei più giovani. Infine, combinare le politiche di integrazione con le politiche di lavoro regolare, contrastando l’illegalità e il lavoro nero, accompagnando a queste misure di integrazione, misure rigorose, anche se ispirate alla solidarietà, verso coloro che violano il patto per la legalità".

MODELLO MILANO - "Milano è stato un laboratorio di esperienze - ha continuato il Sindaco - che ha aperto la strada a tutte le città italiane e a politiche europee basate sul modello della nostra Città. In particolare a Politiche Sociali che si ispirano al Patto per la Legalità, che abbiamo avviato noi con le comunità straniere. Oggi ne abbiamo conferma".
"Milano offre ai cittadini non italiani – ha aggiunto Letizia Moratti – servizi sociali indispensabili per arrivare a un’integrazione positiva, come l’accoglienza e l’orientamento ai servizi territoriali, il sostegno del disagio ambientale e linguistico, l’inserimento socio-abitativo e l’assistenza legale, medica e sanitaria". Ma per offrire la nostra Città a chi vuole diventarne parte – ha proseguito il Sindaco – è necessario offrire "conoscenza", mettere a disposizione gli "strumenti" della convivenza. E’ per questo che abbiamo puntato sui servizi alla famiglia, ai minori, agli studenti, così come crediamo nel sostegno all'auto-imprenditorialità e all’inserimento lavorativo, a un lavoro stabile, regolare, che offra sicurezze per il futuro e pari dignità, affinché ogni straniero possa sentirsi milanese, con orgoglio. Per chi non rispetta il Patto di legalità, sono previste politiche rigorose che prevedono anche l’allontanamento".

In risposta al messaggio di Enrico Vigo inserito il 30 Dic 2006 - 10:59
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