.: Discussione: Nomadi a Milano: che fare?

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 5 Apr 2007 - 11:04
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Divisioni nel centrodestra

Rom, Moratti: «Legalità e accoglienza»

Il sindaco: «Apprezzo il lavoro di don Colmegna». Ma il Polo ribatte: «I nomadi sono già troppi»

Primo: «Apprezzo il lavoro che sta svolgendo don Colmegna». Secondo: «E' importante che il diritto alla sicurezza venga garantito a tutti i cittadini in uno spirito di collaborazione tra le istituzioni». Terzo: «Occorre che tutte le istituzioni facciano la loro parte... cioè che le forze dell'ordine garantiscano che tutti i cittadini possano vivere ogni spazio della città liberamente, nel rispetto delle leggi». La nota di Letizia Moratti arriva quasi al termine di una giornata politica difficile, con l'obiettivo di rimettere la barra al centro di una maggioranza sempre più a pezzi. Con i leghisti impegnati nella ronda anti-rom, con An preoccupata di non essere scavalcata a destra dai lumbard, con FI — timorosa di restare in tempi elettorali con il cerino-nomadi in mano — che si mobilita per smarcarsi pubblicamente dalla linea «troppo accogliente» dell'assessore Moioli, del vicesindaco De Corato e dello stesso sindaco.

Nel teatro della politica Letizia Moratti rompe gli indugi e gioca la sua parte. Non si fa vedere in consiglio comunale, come vorrebbe l'opposizione per chiarire a tutti qual è la linea della maggioranza, ma ribadisce con un «richiamo» scritto che la strada è quella dell'accoglienza coniugata con la legalità. La stessa di don Colmegna, appunto. La medesima declinata in Comune dalla Moioli e da De Corato. Non cita le ronde padane, il sindaco. Ma sottolinea che il suddetto «richiamo» arriva «alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno visto impegnate le forze dell'ordine in prossimità di alcuni campi nomadi».
«Apprezzo il lavoro che sta svolgendo don Colmegna», è l'esordio che fa venire l'orticaria al centrodestra. Precisazione che arriva alla vigilia del presidio annunciato per oggi alle 18.30 (l'opposizione ha chiesto al prefetto di vietarlo) da Giovanni De Nicola capogruppo di An in Provincia, dal Fronte dei cittadini e dai consiglieri di maggioranza di Zona 3 e di Segrate - mentre non andranno i consiglieri comunali di An - sull'area confiscata al Parco Lambro che dovrà ospitare i nomadi di Opera. I Gallera insomma sono avvertiti, così come gli assessori azzurri che sembrano muoversi con una bussola diversa da quella del sindaco e continuano a dichiarare che «di nomadi in giunta non si è mai parlato» (Maiolo, Simini, Terzi). E Tiziana Maiolo non si fa intimorire: «Il 99 % di Forza Italia è sulla posizione di Gallera. C'è solo una piccola sacca di resistenza. E pensare che quando mi occupavo di nomadi De Corato mi diceva che ero troppo morbida».


«Una velina blandissima», commenta a caldo il testo del sindaco il capogruppo di An Carlo Fidanza. Perché, se la maggioranza era scontenta prima dell'andazzo preso dal Comune sui nomadi, dopo le parole della Moratti lo è ancora di più. «Come sempre dà ragione a tutti», azzarda qualcun altro. Nel caos delle fughe in avanti in cui è piombato il centrodestra con la vicenda dei nomadi prova a mettere un punto fermo il repubblicano Franco De Angelis: «La nota del sindaco non mi soddisfa politicamente — afferma —. Davanti a questo scenario il sindaco deve riassumere la guida politica di questa maggioranza, se no si allontanano gli obiettivi legati a tali problemi e il voto sul bilancio». «Getto acqua sul fuoco — incalza il capogruppo dell'Udc Pasquale Salvatore — invitando gli alleati a cercare le ragioni che ci uniscono nel governo della città e non quelle che ci dividono. Stiamo facendo il gioco dell'opposizione».
Nelle pieghe della polemica sui nomadi si perde il dibattito sul bilancio. L'accordo maggioranza- opposizione sembra a portata di mano, ma poi si allontana perché — sostiene la capogruppo dell'Ulivo Marilena Adamo — «il sindaco e la giunta non prendono le distanze dalle ronde padane, non si capisce più qual è la linea del centrodestra, nessuno ci garantisce che i consiglieri del Polo domani (oggi per chi legge) non manifesteranno al Parco Lambro contro i loro assessori». Risultato: il voto sul documento più importante della legislatura ancora non c'è.

Rossella Verga

05 aprile 2007

In risposta al messaggio di Enrico Vigo inserito il 30 Dic 2006 - 10:59
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