Non concordo molto con la politica attuale di integrazione. Integrazione significa accettare gli extracomunitari e INTEGRARLI con noi. Non vuol dire cambiare le nostre regole e la nostra cultura, i nostri usi e costumi in base alle richieste fatte da loro.
Se andassimo nei loro paesi, se provassimo a chiedere qualcosa al governo ci ridono in faccia.

La normale etica è:

QUANDO SI VA IN UN PAESE ESTERO PER LAVORO, TURISMO O PER VIVERCI, BISOGNA RISPETTARE LA CULTURA E ACCETTARE LE REGOLE CHE SOTTOPONE IL PAESE AI CITTADINI. LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI E IL RISPETTO RECIPROCO IDEM.

Se una persona non rispetta le regole, la legge o la popolazione, che ritorni nel suo paese. Non sono razzista. Però quando è troppo è troppo.
Integrare gli arabi, piuttosto che i rumeni, piuttosto che altri, vuol dire "io ti accetto se rispetti le regole che abbiamo". Non è che adesso ad esempio dobbiamo chiudere le piscine per le donne arabe ed oscurare i vetri perchè non possono farsi vedere in pubblico interdendo l'accesso a tutte le altre persone. La trovo una mancanza di rispetto nei confronti degli italiani. Gli abbiamo costruito le mecche e altro, perchè non fare piscine solo per loro? Integrazione non vuol dire GLI ITALIANI DEVONO ADEGUARSI ALLE RICHIESTE DEGLI STRANIERI, ma fare in modo che non si creino scontri tra razze.
In questo modo finiamo per odiare gli stranieri che scappano da un paese in disfacimento cercando una tranquilla vita all'estero, ma restando su questa politica di integrazione gli scontri saranno inevitabili.