.: Il Blog di Donatella Elvira Camatta
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notizie del 2001
Uranio, dall'Italia le carte per l'inchiesta dell'Aja
Esposto 'girato' a Carla Del Ponte dal pm militare Intelisano
E le carte che potrebbero dare una svolta all'inchiesta provengono dall'Italia. Nei mesi scorsi, la procura militare di Roma ha vagliato la denuncia di un comitato di giuristi in cui si ipotizzano, per l'uso dei proiettili all'uranio impoverito nei Balcani, crimini di guerra. Un esposto che il pm Antonino Intelisano avrebbe girato per competenza alla procura presso il tribunale dell'Aja.
Di sicuro, tra gli accusatori c'è Joachim Lau, avvocato tedesco residente in Toscana, rappresentante in Italia della Ialana, l'Associazione internazionale degli avvocati contro le armi nucleari. Sul tavolo di Intelisano l'avvocato, fin da tempi non sospetti, ha rovesciato una copiosa documentazione sui presunti danni collaterali provocati dai proiettili all'uranio impoverito durante la guerra in Kossovo.
Negli atti si parla di «violazione di norme nazionali e internazionali» e viene chiesto di «procedere per crimini di guerra». Il rappresentante della Ialana, sottolineati gli effetti tossici e radioattivi dell'uranio polverizzato, allega una documentazione per dimostrare che «questi danni sull'organismo sono a conoscenza dei militari della Nato da decenni».
L'uranio diffuso nel tempo provoca inoltre danni all'ambiente. E, secondo l'esponente della Ialana, «circa l'80% dei raid sono partiti dal territorio italiano. Esiste, quindi sostiene una diretta e indiretta corresponsabilità penale di varie persone ignote in posizione decisionale all'interno dell'amministrazione militare nazionale e degli altri Stati della Nato su tutti i livelli».
Non solo. «Quando i soldati inalano o ingeriscono polvere di uranio, incorrono in un potenziale incremento del rischio di cancro»: così si legge in un documento della Direzione Sanità dell'Esercito Usa del 16 agosto '93 e reso noto, separatamente, dalla Ialana e dall'Anavaf. Secondo Falco Accame, presidente Anavaf, «esiste dunque una doppia verità per gli Usa, per chi è interno all'apparato e chi è fuori dell'apparato».
Intanto il presidente jugoslavo Vojislav Kostunica da parte sua, ha detto in un'intervista che «i bombardamenti della Nato sulla Jugoslavia, nei quali sono stati utilizzati proiettili all''uranio impoverito, erano criminali». Per Kostunica, la tesi secondo cui l'uranio impoverito non è nocivo «è una sciocchezza e dimostra una decadenza morale avanzata».
CONTRO LE ARMI NUCLEARI
MEMBRO: INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LAWYERS AGAINST NUCLEAR ARMS
Roma
Dr. J. Lau
Firenze
c/o
stud. legale Lau
I- 50122 Firenze
Via delle Farine 2
Tel.055-2398546
Fax.0575-592243
e-mail:lau@elledi.it
http://www.ddh.nl/org/ialana
Avv. Romeo Ferruci
Avv. F. Trippanera
Dott.G Nifosi
presso il Tribunale di Pordenone
Il sottoscritto Dr. Joachim Lau in funzione di membro del consiglio della IALANA (International Association of Lawyers Against Nuclear Arms) - e con studio a Firenze Via delle Farine 2 mette alla Sua spettabile attenzione le seguenti considerazioni, per rivedere la sua decisione di archiviare le indagini sulla leicità della presenza di armi nucleari nel sottosuolo italiano, di questa primavera.
Con i più cortesi saluti
Dr. Joachim Lau