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Mercoledì, 20 Dicembre, 2006 - 13:44

Lettera del Comitato Inquilini Molise - Calvairate - Ponti

Lettera pubblicata da Il Manifesto il  25-10-06

 
COMITATO INQUILINI MOLISE-CALVAIRATE-PONTI

Via degli Etruschi, 1 - 20137 – Milano - Tel/Fax 02/55011187

e-mail: basta.esclusione@tiscalinet.it - http: web.tiscalinet.it/bastaesclusione
in collaborazione con
CARITAS DECANALE ROMANA-VITTORIAAssociazione Luisa Berardi – Milano
 
A Letizia Moratti
Sindaco di Milano
Milano
 
Signor Sindaco, nel febbraio scorso Lei ci ha invitati ad un incontro nel Suo ruolo di candidata alle elezioni amministrative. In quell’occasione, il 13 febbraio, nel poco tempo di cui Lei  disponeva,  Le abbiamo esposto le richieste che abbiamo presentato nel corso degli anni ai responsabili istituzionali rispetto alle condizioni di degrado e di esclusione di questi Quartieri e, dal 2004, per un cambiamento della conduzione del Contratto di quartiere,  gravemente inadeguata nella sua impostazione generale e negli indirizzi specifici relativi alle problematiche edilizie e sociali. Se sarà possibile, ci ha detto, ci incontreremo nuovamente. Durante la campagna elettorale non Le è stato possibile.
In data 10 luglio Le abbiamo chiesto l’incontro che è stato nella nostra attesa dopo la Sua elezione. Nel corso della campagna elettorale abbiamo considerato con attenzione alcune Sue dichiarazioni: se sarò eletta andrò nei quartieri… per le periferie faremo come a Lione. In data 9 corr. abbiamo telefonato alla Sua segreteria e la risposta che ne abbiamo ricevuto alla nostra lettera del 10 luglio è stata: “Il Sindaco non riceve privati cittadini. Il vostro incartamento è stato trasmesso all’Assessore Colli.”
Signor Sindaco, la situazione oggi è ben più grave di quella che Le abbiamo esposto a febbraio.
Abbiamo chiesto e ottenuto un lavoro di monitoraggio nel quartiere Calvairate, fino ad oggi eseguito con risultati parziali, per modificare in base alla conoscenza delle condizioni degli alloggi e delle famiglie i progetti preliminari degli interventi di ristrutturazione edilizia, non partecipati, confermati come progetti definitivi, non partecipati.  Assente il Comune in conseguenza di decisioni di riassetto della struttura responsabile dei Contratti di quartiere, l’ALER vanifica il lavoro del  monitoraggio fin qui compiuto  e avvia il lavoro di definizione dei progetti esecutivi di ristrutturazione edilizia confermando la progettazione non partecipata del 2004: un intervento pesante su un blocco di tre isolati per 686 alloggi, un cantiere aperto per dieci anni in un’area abitata da molti anziani e persone in difficoltà, che dovrebbero affrontare il trasferimento ad altro alloggio per la durata dell’ intervento, eseguito  per lotti di due scale. E’ decisa la demolizione di alloggi ristrutturati dagli inquilini con l’investimento dei loro risparmi o  della liquidazione ottenuta con il pensionamento, in mancanza di certificazione, mentre rimangono senza risposta i restanti alloggi del quartiere con i servizi igienici forniti di solo water, privi di doccia o vasca, o per altri aspetti in condizioni invivibili. Non si comprende perché non sia possibile inserire gli ascensori esterni, tenuto conto dello sconquasso che determinerebbe lo sventramento all’interno delle scale.
Un grande numero di persone e famiglie  non intendono subire queste decisioni e lasciare il loro alloggio per l’esecuzione degli interventi.    L’ALER  non ha dato alcuna informazione agli inquilini,  che devono aprire la porta ai tecnici incaricati della progettazione esecutiva ignorando che cosa sia stato deciso.  Nessuna attenzione ad una possibilità di lettura del monitoraggio che cambi la progettazione originaria imposta  in base all’impostazione assurdamente rigida  e costrittiva del Bando della Regione Lombardia, astratta rispetto alle reali condizioni dei quartieri,  con unilaterali criteri tecnico-economici. Nessuna impostazione del Contratto per quanto riguarda le gravi problematiche sociali. Quale decisione, dunque, rispetto  alla richiesta di  considerare infine la reale condizione dei quartieri e della popolazione, i bisogni a cui dare risposta? In conseguenza di questa situazione abbiamo deciso di sospendere la nostra partecipazione al Laboratorio di quartiere, continuando il nostro impegno nei Quartieri e per il Contratto di quartiere,  in attesa di conoscere le Sue risposte, le Sue assunzioni di responsabilità.
Le rinnoviamo la richiesta di un incontro  di lavoro nei nostri Quartieri, per noi urgente. Ora si può disporre del tempo necessario per ascoltare, per conoscere, per studiare le soluzioni migliori possibili, rispettando la partecipazione e non mortificandola, Invece precipitano  decisioni dall’alto che offendono gli abitanti, con il rischio di spreco delle risorse pubbliche.
Le inviamo il nostro saluto.
Franca Caffa – Presidente Comitato Inquilini Molise-Calvairate-Ponti
Ing. GiovanBattista Barbarossa – Volontario Comitato Inquilini Molise-Calvairate-Ponti
Don Luciano Pozzi – Responsabile Caritas Decanale Romana-Vittoria
Mariangela Simini – Presidente Associazione Luisa Berardi