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Martedì, 19 Dicembre, 2006 - 12:39

Contro lo smog la Provincia di Milano istituisce la pagella per gli edifici

pubblico di seguito, proprio per rimanere in tema di edilizia sostenibile e nuove costruzioni eco compatibili e all'insegna del risparmio energetico, un articolo di Sergio Zabot, direttore del Settore Energia della Provincia di Milano.
Il 24 Gennaio è stata presentata a palazzo Isimbardi una procedura per la certificazione energetica degli edifici messa a punto dal Politecncico di Milano. L’iniziativa nasce nell’ambito del tavolo Energia & Ambiente, istituito dall’assessorato provinciale all’ambiente con i Comuni del milanese. Così come avviene da anni per i frigoriferi e le lavatrici, anche le case della Provincia di Milano avranno la loro brava etichetta  a scalini che, con una efficace colorazione che va dal Verde al Rosso identifica sette classi, da A per i bassi consumi, a  G per gli alti consumi.

Assieme al certificato energetico verrà rilasciata anche una targa che indicherà, in unità fisiche (kWh/m2) il fabbisogno di energia dell’edifico e che potrà essere esposto all’ingresso a fianco del numero civico.

Parallelamente, la Provincia sta creando un ente di accreditamento che avrà il compito di formare, accreditare e controllare i certificatori energetici, nuove figure professionali che, su richiesta dei Comuni, dei costruttori o anche di semplici cittadini, avranno il compito di assegnare ad ogni edificio, dopo aver fatto le necessarie verifiche, la sua etichetta.

L’istituzione della etichettatura energetica, peraltro già prevista da una legge mai applicata del 1991 e ribadita da una Direttiva europea nel 2001, introduce un elemento di conoscenza del reale consumo di un appartamento o di un edifico, oltre che inserire un po’ di trasparenza in un mercato edilizio ormai attento solo alla firma delle piastrelle del bagno e alle rubinetterie.

Porre al centro dell’attenzione i consumi energetici, oltre che dare impulso a un modo di progettare più attento all’efficienza e al risparmio energetico, serve a diminuire le emissioni di inquinanti in atmosfera, ma soprattutto ad alleggerire le bollette del gas e della luce che ormai sembrano fuori controllo.

L’iniziativa non è nuova in Italia. L’applicazione della certificazione “Casa Clima” in Alto Adige ha fatto da battistrada, dimostrando come nel volgere di pochi anni la richiesta di certificati sia aumentata esponenzialmente a discapito degli edifici meno efficienti dal punto di vista energetico, che si stanno deprezzando. Sebbene l’area milanese, come del resto tutto il nord Italia sia caratterizzato da una più ampia varietà edilizia, potrebbe verificarsi anche qui lo stesso fenomeno, sostanzialmente per via dei costi sempre più crescenti dei combustibili.

D’altra parte, l’adozione di misure di emergenza come la riduzione della temperatura degli ambienti riscaldati è il segnale preoccupante di una mancanza di governo dell’energia che, dopo essersi manifestata negli anni scorsi sul versante elettrico con i black-out, ora si estende anche al gas.

L’attenzione dei media viene distolta e rivolta  sulla necessità di adeguare l’offerta, attraverso l’incremento delle importazioni dei gasdotti e con la realizzazione di terminali di rigassificazione. Tutte cose ragionevoli. Ma non bisogna dimenticare le azioni sul lato della domanda.

Anche sul lato della domanda ci sono risorse e queste risorse si chiamano efficienza energetica e uso razionale dell’energia e non bisogna mai dimenticare che l’energia migliore è quella che non si consuma.

Il risultato di politiche di sostegno alla gestione della domanda è lo sviluppo dell’innovazione, sia di processo, sia di prodotto, che porta alla realizzazione di dividendi multipli in termini di minori consumi, minori costi per le famiglie, minori impatti ambientali, maggiore sicurezza negli approvvigionamenti. Queste politiche infine possono trasformarsi in opportunità concrete di sviluppo di tutto il mondo progettuale e imprenditoriale, assai vasto, che ruota intorno all’edilizia in genere.

(*) Direttore del Settore Energia della Provincia di Milano