Gentile Giovanni Gronda, la ringrazio vivamente per il suo ulteriore contributo sul tema scottante e terribile delle morti e dei decessi che avvengono per cause legate all'inquinamento, alla presenza di una concentrazione estrema di polveri sotili nell'aria della città, alla conseguenza derivante dal tasso di smog che imperversa nella città, nelle maggiori città statunitensi, come rivela la lettera del direttore del Reparto di Pneumologia dell'Ospedale San Giuseppe, e nelle città italiane. Io penso che, come scrive il Direttore, occorra quanto meno costruire un rapporto virtuoso di relazione tra gli studi medico-sanitari e gli interventi politico amministrativi affinchè si possa costruire una proposta di intervento strutturale e fortemente incisiva e che dia soluzioni in positivo alla questione inerente al traffico e alla mobilità. Occorre una mobilità alternativa, un trasporto ridisegnato, un disegno che includa nuove forme culturali e nuove pratiche che sappiano generare conseguenze positive e sostenibili dal punto di vista ecologico, ambientale, umano e sociale per la città e per il suo futuro. Io penso che sia doveroso, quanto meno, dare delle proposte che siano preventive rispetto all'aggravarsi della questione. Certamente, e voglio sottolinearlo, certi progetti di intervento non possono che alterare la questione dell'inquinamento e generare un'induzione a utilizzare magiormente l'automobile e il mezzo privato in città: da una parte la cittadella dei balocchi, come ho scritto sul mio blog, http://www.partecipami.it/?q=blog/172, dall'altra i vari lotti di realizzazione della paullese che porterà un congestionamento elevato di una zona abbastanza centrale, comunque pienamente urbana. Si parla, poi, di ticket, ma non di un progetto di valorizzazione del trasporto pubblico, con agevolazioni e realizzazioni di parcheggi in zone di interscambio, affinchè chi arriva in città possa lasciare la propria auto alle porte della metropoli e inoltrarsi nel traffico cittadino tramite un biglietto agevolato unico e utilizzabile per tutto il servizio giornaliero.
Di seguito in breve le proposte che come Lista Uniti con Dario Fo per Milano abbiamo delineato in campagna elettorale per una rinascita della città nell'ottica del benessere, della salute e di un ambiente bello e tutelato.

Buona lettura, non sia preso come propaganda questo mio intervento, lungi da me, ma come punto di riferimento, per me lo è, per un'ottica di intervento e di proposte per cambiare realmente la città nella sua rete urbana e nel suo complessivo trasporto interno.

Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano

Le nostre proposte per far respirare la città:

- ridurre immediatamente l’inquinamento da diesel: i mezzi pubblici di trasporto, quelli adibiti al trasporto merci e i taxi devono passare ai biocombustibili, al gas, all’alimentazione elettrica; il riscaldamento degli immobili pubblici e privati deve passare al metano;
- promuovere investimenti sul rinnovamento, la manutenzione e l’aumento del numero di bus e tram, per consentire di raggiungere rapidamente ogni punto della città;
- costruire una rete di piste ciclabili lungo tutti gli assi e le circonvallazioni cittadine;
- contro il proliferare dei parcheggi nel centro cittadino, creare lungo la cintura esterna isole di scambio per le merci e per il milione di auto di chi tutti i giorni entra ed esce dalla città per motivi di lavoro o di studio: la consegna delle merci, unificata e concentrata per zone, avviene con mezzi di trasporto elettrici, e con il ticket del parcheggio auto si raggiunge gratuitamente la città utilizzando mezzi pubblici, auto elettriche e bici;
- successivamente all’applicazione dell’insieme di queste misure, il centro cittadino potrebbe essere chiuso al traffico, e transitabile solo pagando una tariffa d’ingresso.

www.dariofo.it