La questione è piuttosto semplice e può essere riassunta come segue:

1. la sua dichiarzione diciamo "rassegnata" la lascio al giudizio di chi legge, ma mi pare chiaro il senso;
2. la questione del "Presidente" mi pare meno torbida di quanto la si voglia dipingere, le posizioni sono due:
       A- il mandato corto non conta;
       B- il mandato corto conta;

Che c'è di strano in ognuna delle due posizioni, entrambe nobili? Lecito avere posizioni contrapposte e doveroso andare a fondo alla questione.

Il resto non conta, il livore è una sua percezione soggettiva e non corrispondente alla realtà, piuttosto che contestare a posteriori con queste considerazioni, fossi in Lei starei più attento nello sbilanciarmi in dichiarazioni dai toni "forti" per poi in qualche modo ritrattare, perchè purtroppo le parole scritte sono lì pronte da essere lette.

Già i nostri saggi padri latini dicevano con cognizione di causa: << scrpta manent>>.

Per riprova, per cortesia, si rilegga caro Dott.Valameri il suo intervento con obiettività, e vedrà che nel mio successivo commento non c'è livore alcuno ma ci sono rilievi in ordine a sue considerazioni contradittorie che per onestà intellettuale le segnalo, quasi a sconfessare la firma apposta nel ricorso.

Enrico N. Vigo