.: Discussione: Ricorso al TAR in Zona 3 e 6 per violazione del Regolamento (Elezione del Presidente), che c'è di vero?

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Enrico Vigo

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Inserito da Enrico Vigo il 30 Nov 2006 - 13:29
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Caro Consigliere Dr. FABRIZIO PRATI,


la ringrazio moltissimo per le sue spiegazioni, contraccambio il piacere di essere entrato in contatto con lei, occasione ghiotta che mi consente di dipanare la fitta nebbia (mia percezione soggettiva) attorno al problema, mentre altri più addentro ai problemi, sono certo, hanno già ben chiaro il tutto.


Le preciso che il mio interesse all’elezione del Presidente del CDZ non la deve meravigliare in quanto ben conosco (purtroppo o menomale) i Consigli di Zona fin da quando nelle Zone non accorpate ero Commissario in Zona 16, prima che Lei iniziasse a far politica in CDZ (mi perdoni ma ho letto con molto interesse le date che la riguardano sul suo ben fatto sito web).


Colgo anche l’occasione per dirle che in ordine alle precedenti amministrazioni andrei più cauto con i giudizi pesanti da Lei espressi, che ho letto sul suo sito web, (ricordo che per le malefatte c’è il ricorso alla Procura della Repubblica, altrimenti rimangono chiacchere ), perché abbiamo sotto gli occhi ben due mandati Albertini consecutivi e i cocci che il povero Sindaco Letizia Moratti (che ha tutta la mia stima e ammirazione) sta faticosamente cercando di rimettere insieme, in particolare in ordine alla questione dei nuovi Metrò “ferma (cito testualmente le sue parole) da 20 anni”, sono molti e più del previsto, a quanto pare, e rischiano di far partire molto in salita i lavori della nuova Giunta insediata.


Tornando alla questione che qui ci occupa, vorrei inoltre sottolineare che la “vexata quaestio” dell’elezione del Presidente del CDZ non è affatto una cosa tecnica interna del Consiglio, ma bensì un atto pubblico trasparente verso l’esterno di grande importanza, proprio perché la figura del Presidente nei CDZ è, in definitiva, la più importante ed influente in assoluto, e poi perché è ai cittadini-elettori (il famoso popolo-sovrano…) che si deve rende conto in ultima analisi.


Tuttavia, data la mia dichiarata insufficiente cultura giuridico-amministrativa, scusandomi ancora sono costretto a riaccendere l’attenzione su alcuni dubbi residui che desidero chiarire: taluni di natura giuridica  e poi più in generale altri di natura più schiettamente politica. Per questo vorrei approfittare della sua competenza e disponibilità per fare con Lei un ulteriore passo aventi di approfondimento della questione:




QUESITI DI NATURA GIURIDICA:

1. DIRITTO A RICORRERE:

Lei scrive:

“, in quanto l'interesse legittimo a ricorrere all'organo amministrativo in questione, secondo le regole generali (alle quali è comunque possibile derogare), deve essere PERSONALE E INDIVIDUALE (il ricorso è stato presentato dai singoli consiglieri di minoranza)."

1.1 questo significa che il difetto di forma sta nell’aver fatto il ricorso in gruppo?
1.2 in subordine, se si può derogare perché il TAR non ha concesso la deroga?
Lei scrive:

"Considerata la scarsa importanza (per i cittadini e le istituzioni milanesi) che ha, allo stato (finchè il Sindaco Moratti non cambierà le cose come ha promesso), un consiglio circoscrizionale di Milano (e quindi un Presidente di Zona di Milano), non credo che in questo caso il TAR accoglierà una nozione di interesse legittimo più aperta alle istanze sociali di tale ente esponenziale rappresentativo."

1.3  La prego riformulare in termini/gergo meno tecnico e più comprensibile (per i profani come il
       sottoscritto) quanto da lei formulato, l’ultimo periodo, da “non credo …a….minoranza).”




QUESITI DI NATURA POLITICA:

2. INFRAZIONE DELL’ART.8 del REGOLAMENTO:

    Di fronte ad un Regolamento che all’ Art.18 recita disposizioni estremamente chiare ed
    intelligibili (anche per non-giuristi / non-tecnici come il sottoscritto), che vieta espressamente
    senza mezzi termini il terzo mandato da Presidente:

2.1      come è potuto accadere che in CDZ6 si sia riproposta la candidatura del  
           Presidente Girtanner che aveva già avuto l’onore (e l’onere) di Presiedere 
           il Consiglio per due precedenti mandati?
2.2      E’ stata una svista o una chiara presa di posizione della maggioranza in Consiglio?
2.3      Nel caso che sia stata una presa di posizione politica della maggioranza, in tutta coscienza
           dei chiari dettati dell’Art.8,  perché si è voluto deliberatamente infrangere il Regolamento
           correndo il rischio di esporsi ad un giudizio severo degli elettori?


Chiarite queste questioni credo che arriveremo veramente all’osso del problema, chiarendo a tutti lo stato dell’arte del Consiglio di Zona 6, senza ombre residue e soprattutto consci delle due posizioni politiche a confronto alla luce del sole.

Moltissime grazie per l’aiuto tecnico-giuridico e per l’attenzione al riguardo.
 
Colgo l'occasione per esprimere il mio vivo rincrescimento per il marcato pessimismo del Dott.Valdameri nel suo messaggio di risposta e sopratutto per la disattenzione al problema del Presidente che mi allibisce letteralmente, del quale salvo solo l'appello a occuparsi dei problemi della Zona 6, al quale aggiungo di tutti.

Il rispetto delle regole è un pricipio trasversale della politica, non di parte.
Cordialmente,

Enrico N. Vigo
In risposta al messaggio di Fabrizio Prati inserito il 30 Nov 2006 - 02:00
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