.: Discussione: Mozione d'odine, di buon senso e di onestà ammnistrativa: TEMPUS FUGIT.

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Gianluca Boari

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Inserito da Gianluca Boari il 26 Nov 2006 - 10:22
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Buon giorno a tutte/i,

sorvolando sul nervosismo della consigliera Rossin ("Boari dovrebeb stare attento a quello che dice") che tradisce il suo livore per un pronunciamento del Tar che non è favorevole agli interessi propagandistici della sinistra, ritorniamo ad analizzare tutta la questione inerente la nomia di Viola e il ricorso-bufala, non prima di qualche precisazione.

Innanzi tutto partiamo dall'ultima esilarante affermazione della consigliera del PCI-PDS-DS-Ulivo: "Così le cose restano come sono e non viene sconvolto il difficile equilibrio di rapporti politici e di potere tra le forze di maggioranza".
Da quali fatti la consigliera può sostenere quest'affemazione? Dal mio intervento in difesa della correttezza della nomina del Presidente Viola? Dal fatto che in occasione dell'ultima votazione dell'integrazione alle programmazioni delle iniziative del 4° trimestre 2006, con la sinistra sull'Aventino, tutto sia stato votato velocemente ed efficacemente grazie alla mancanza degli interventi pretestuosi di qualche loro consigliere? Sarebbe il caso che le affermazioni venissero avallate dai fatti.
Voglio a questo punto citare il grande successo dell'iniziativa rievocativa della "Vecchia Milano" svoltasi ieri e venerdì presso il teatro Gregorianum di via Settala e presso la Sala del Consiglio di Zona, rispettivamente 230 e 150 persone intervenute. Pensate, voi che mi state leggendo, che la sinistra non aveva appoggiato questa iniziativa con la nobile quando lucida motivazione che parte dei 1700 euro che sarebbero stati impiegati (700) provenivano dai fondi di un'altra commissione!

Torniamo quindi al merito del ricorso-bufala e del precedente volantino-bufala distribuito tra i cittadini con lo scopo di spaventarli e infangare i consiglieri di centrodestra (lo trovate nuovamente in allegato), distribuito anche elettronicamente grazie alla compiacenza dei gestori dei forum dei vari "comitati" di zona.
Nel loro volantino si iniziava già, con un errore voluto, parlando di “candidato presidente che non può essere eletto”, cosa non vera in quanto Viola era candidato consigliere e avendo ricevuto un numero sufficiente di voti è stato eletto consigliere. Per quanto riguarda la carica di Presidente questa viene conferita per nomina da parte di tutti i consiglieri eletti. Non si tratta quindi di elezione diretta come nel caso del Sindaco.
Il volantino proseguiva con:”Adesso il CdZ è bloccato e la sua maggioranza attende che qualcuno sbrogli questa matassa, magari varando un provvedimento su misura, in barba ad ogni regolamento in vigore.
Intanto il tempo passa, i problemi si accumulano e, se la questione non sarà risolta entro il 5 settembre, la zona verrà commissariata e dovrà tornare a votare.
All’origine di tutto questo sta la decisione della coalizione di centro destra di presentarsi alle elezioni con un candidato presidente palesemente ineleggibile.
Il CDZ non è mai stato bloccato tanto che ha iniziato i suoi lavori, costituito le sue commissioni, eletto presidenti e vicepresidenti, approvato iniziative (a volte anche con il voto favorevole della sinistra)
Inoltre non c’era nessuna matassa da sbrogliare infatti il Comune non ha varato alcun documento ad hoc.
Il volantino si concludeva con: “Non è un inganno nei confronti di tutti i cittadini ?”
Non c’è stato nessun inganno in quanto i cittadini che hanno voluto votare Viola l’hanno potuto fare in libertà, sapendo che era il candidato Presidente indicato dalla Casa delle Libertà (come anche i manifesti riportavano). Non è ad esempio come votare Prodi premier e trovarsi D’Alema al potere, questo si che è un ignobile inganno (a proposito.. non sta per succedere di nuovo?).

Nelle motivazioni che il Tar da in riferimento al mancato accoglimento della richiesta di sospensiva, che la consigliera Rossin non riporta deliberatamente o casualmente in maniera integrale, è indicato che: "rilevato che dal sommario esame proprio della fase cautelare emergono vari profili di inammisibilità del ricorso in rilevazione al difetto di giurisdizione di questo tribunale, in relazione alla carenza di interesse dei ricorrenti e al tipo di azione proposta.
Considerato che il ricorso non appare pertanto assistito da sufficienti elementi di fumus boni iuris, considerato altresì che dall'atto impugnato non deriva per i ricorrenti alcun danno grave ed irreparabile."
Quindi, non si parla solo di difetto di giurisdizione come la consigliera vorrebbe far credere, ma di un fatto che non sussiste in termini di danno per i ricorrenti che rappresentano seppur in parte minoritaria i cittadini. La mancata nomina di Viola avrebbe comunque comportato la nomina di un altro esponente del centrodestra.

Il castello accusatorio e propagandistico della sinistra (blocco del Consiglio di Zona, ineleggibilità, commissariamento, ritorno al voto, inganno…e chi ne ha più ne metta) è caduto così in maniera evidente.
Adesso è giusto che ne paghino le conseguenze politiche in termini di ulteriore crollo di credibilità davanti ai cittadini.

Gianluca Boari
www.gianlucaboari.it

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In risposta al messaggio di Sara Rossin inserito il 25 Nov 2006 - 10:27
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