.: Discussione: Il Comune online non risponde E sulle assunzioni c'è un esposto

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Ruggero Caravita

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Inserito da Ruggero Caravita il 23 Nov 2006 - 22:23
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"magari il sito è in una fase di perfezionamento... o magari uno dei famosi nuovi funzionari assunti dal sindaco sta mettendo mano al dialogo online per renderlo più facile e accessibile"

Devo dire che l'attuale lista si è dimostrata veramente efficiente nella gestione dei propri siti internet...

Vorrei far riflettere su una questione che, purtroppo, è passata del tutto sotto silenzio. Ricordate, che durante la campagna elettorale della signora Brichetto Milano si è, letteralmente, tappezzata di cartelloni pubblicitari con scritto a caratteri cubitali "Mettiamoci in Comune"? Qualcuno si è mai chiesto cosa significassero?

Per chi il problema se lo è posto, ma non ha trovato risposta, la posso dare io per voi. La signora Moratti, che evidentemente si riteneva un genio della e-democracy, si è spinta al punto tale da fare la seguente e arguta pensata: perchè non coinvolgere i cittadini direttamente attraverso forum di discussione online? (NOTA: faccio notare che, evidentemente, il presente forum o la ben nota Rete Civica di Milano sono stati da lei ritenuti troppo trasgressivi per essere usati...)

Grandissima idea! Ma come la realizziamo? Pensa e ripensa, arriva l'idea geniale. Apriamo un dominio web per ogni via di Milano (avete sentito bene per OGNI via e piazza di Milano) che rimandi ad un forum di discussione in cui i cittadini possano dire la propria. No, non UN forum diviso in sezioni, sarebbe troppo facile, uno DIVERSO per ogni via. Geniale no? Credo che in questa sede vi siano persone molto più preparate di me in materia per dirvi che aprire un forum completamente ex novo, senza una comunità che lo appoggia e lo sostiene e su cui lavora, è un inutile dispendio di denaro, perchè nessuno ci scriverà mai. Evidentemente però, la sagace signora Brichetto aveva pensato anche a questo: recluta una "mandria" di zelanti cittadini che si recano sui suddetti forum a sciorinare il proprio amore per l'incredibile proposta del candidato sindaco, assolutamente innovativa, incredibile, magica, mitica, magnetica eccetera.

I suddetti indirizzi erano nella seguente forma: http://www.via-(nome della via con spazi sostituiti da trattini).it. Esempio, http://www.corso-lodi.it/. Da patito di informatica quale sono, vorrei farvi riflettere su quanto sia brutto aprire questi domini senza mettere da qualche parte una stringa che li leghi come minimo a Milano (per esempio, corso-lodi.mi.it); è abbastanza scandaloso che le sia stato permesso di arrogarsi tutti questi domini senza dare la possibilità a qualcun'altro di aprire anche lui un www.corso-lodi.it . Chi è la Moratti per essere intestataria di questi domini? Un'istituzione statale?

Il motivo del mio reply è questo. Spendete un attimo di tempo per visitare il forum della vostra via (nel mio caso, visto che vivo in via Desiderio, è http://www.via-desiderio.it). E' stato cancellato e sostituito da una bella fotografia della signora Brichetto gioiosa e festante (ehi, incredibilmente ha ancora tutte le rughe sulla faccia, e non è una foto di trent'anni fa. Miracolo a Milano?). I motivi penso che siano evidenti; i forum erano vuoti, e con la fine della campagna elettorale anche abbastanza inutili.

Concludendo, la situazione è la seguente. Sono stati spesi una quantità allucinante di soldi per aprire tanti domini quante sono le vie e le piazze di Milano (i domini non sono gratuiti, potete farvene un'idea qui) per aprire dei forum che sono stati chiusi con l'elezione del sindaco, che ha provveduto a rimpiazzarli con una foto della sua facciona ridente. Allora mi chiedo due cose:

    * Ma quei soldi non potevano essere spesi in modo un po' più utile che aprire quegli inutili domini?
    * Vale veramente la pena continuare a spenderli (a spese del comune, e quindi NOSTRE), per rinnovarli periodicamente? E per cosa, una fotografia?
    * Perchè accidenti la signora Moratti deve avere il diritto di prendersi il dominio con nome "Corso Lodi", o "Piazza del Duomo", e non per esempio Venezia, Roma o Mantova (che da quanto so è anni luce avanti a milano in termini di e-democracy, dal punto di vista delle attività promosse dal comune), che ne avrebbero lo stesso diritto? Nota che non parlo del comune di Milano, ma di lei come privata cittadina, perchè i domini sono registrati a suo nome! Potete verificarlo su http://www.nic.it/cgi-bin/Whois/encodedWhois.cgi ed inserire come dominio, per esempio "corso-lodi.it"

A questo punto, spero che il "funzionario del sindaco" citato da Schiavi non sia lo stesso che ha proposto questa brillante idea! Credo che non ci sia altro da dire sulla competenza di questo sindaco in temi di democrazia online...

 

Ruggero Caravita, studente di liceo che ama l'informatica un po' imbestialito per quello che ha visto
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 22 Nov 2006 - 11:55
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