.: Discussione: No al termovalorizzatore nel SUD MILANO (Provincia) nel Rozzanese, sì alla PIROLISI

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 12 Apr 2010 - 13:57
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Da milano.corriere.it:

oggi il corteo dei Comuni. Penati: idea scellerata. Podestà: è stata una sua scelta

Pd e Lega, intesa anti-inceneritore


In piazza la protesta dei sindaci. Si allarga il fronte del no. Boni: il parco Sud va difeso

MILANO - È bastata l’ipotesi del nuovo inceneritore a compattare questa coalizione larga e trasversale. La Lega col Pd, o viceversa, a sostegno dei sindaci della cintura Sud, eletti nel centrodestra e nel centrosinistra, eppure alleati, un «fronte del no» che supera gli schieramenti. Davide Boni, il lumbard più votato a Milano, assessore regionale in via di riconferma, pensa che «quel territorio non deve essere toccato ». Filippo Penati, candidato Pd sconfitto nella corsa al Pirellone, pensa che un nuovo impianto tra il carcere di Opera, il depuratore e la tangenziale Ovest, suolo di Milano, nei confini del Parco Sud, sia «una scelta scellerata». In sostanza, la pensano allo stesso modo. E infatti, stamattina, sfileranno insieme. Imbarazzo? «Nessuno».

È il giorno della marcia contro il termovalorizzatore sponsorizzato da Amsa. Il raduno è convocato a mezzogiorno, vicino all’abbazia di Mirasole: ci saranno i sindaci di Opera, Rozzano, Pieve Emanuele e Locate Triulzi, con la fascia tricolore, l’onorevole del Carroccio Marco Rondini, Boni, Penati e il consigliere provinciale Pd Matteo Mauri. Destinazione: il punto in cui Amsa vorrebbe costruire l’impianto da 400 mila tonnellate l’anno (due linee di combustione e un camino alto 120 metri). Il progetto dovrà ora essere valutato da Regione, Provincia e Comune. I sindaci ribelli, nella terra dei rifiuti, pianteranno un albero: «Un simbolo della qualità della vita». Il presidente di Palazzo Isimbardi, Guido Podestà, puntualizza, piuttosto piccato: «Il piano dei rifiuti è stato firmato da un certo Filippo Penati. E il documento politico presentato in consiglio dall’ex giunta, nel testo originario, ipotizzava la costruzione di un termovalorizzatore anche in aree di quattro Comuni del Parco Sud. Quanti, nel Pd, fanno le vergini, abbiamo almeno il pudore di rileggersi i loro atti. Il progetto sarà valutato e prenderemo una decisione — conclude Podestà —. Qualunque sia, evitino di farci la morale».

In concreto? «La viabilità locale è insufficiente. Non solo: un inceneritore nel Parco agricolo Sud minerebbe gravemente l’economia del territorio», sostiene il primo cittadino di Opera, Ettore Fusco (Pdl, Udc e Lega): «Le case, per altro, sarebbero troppo vicine...». Massimo D’Avolio, sindaco Pd a Rozzano, si appella a Podestà: «Tuteli i cittadini». Boni fa capire quale sarà la linea leghista in Regione: «La questione rifiuti va affrontata, ma non lì. La nostra difesa del Parco agricolo Sud non nasce certo oggi». Gli fa eco Penati: «Chiederò a Formigoni di bloccare l’inceneritore...». Non a Podestà, non c’è feeling.

Armando Stella

12 aprile 2010

In risposta al messaggio di Fabio Cremascoli inserito il 11 Apr 2010 - 15:37
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