.: Discussione: (TICKET) Zona 6, un "cul de sac" senza comunicazioni con l'esterno, viabilità da reinventare (provvedimenti urgenti ed efficaci

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Enrico Vigo

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Inserito da Enrico Vigo il 11 Nov 2006 - 11:26
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ZONA 6 - MISURE DI SUPPORTO ALL'INTRODUZIONE DEL TICKET (POLLUTION CHARGE)
ANCHE IN VISTA DELLA ISTITUZIONE DELL'ENTITA' AMMINISTRATIVA SOVRACOMUNALE
COSTITUITA DALL'AREA METROPOLITANA DI MILANO

PREMESSA

Ma come è possibile che i collegamenti con i mezzi pubblici tra la Zona 6 (più precisamente quella che un tempo era la ex-Zona 16) e Assago e Buccinasco siano così derelitti?E le strade ottocentesche o peggio, che non rispecchiano la realtà urbanistica attuale devono rimanere così sub standard?

Rispondendo con troppa semplicità si potrebbe dire che è in costruzione il Metrò da Assago a Famagosta MM2 linea verde, ma questa infrastruttura non ha nulla a che fare con il tessuto ubano Assago-Buccinasco, e non crea interazioni interquartiere tra la Zona 6 e i comuni limitrofi di cintura, assolve ad altri compti altrettanto nobili, anzi nobilissimi, ma occorre fare anche altre cose se vogliamo fermare le auto ed integrare Milano col suo hinterland.

La scandalosa situazione del collegamento Via Faenza-Via Chiodi direttrice Milano-Buccinasco, che obbliga il quartiere Tre CastelliVia Martinelli ad indicibili disagi e migliaia di pendolari sia col mezzo pubblico deve trovare uno sbocco al più presto, altrimenti non si capisce a cosa possaservire il Decentramento Amministrativo ed un CONSIGLIO DI ZONA se viene trascurato così vistosamente dall'Amministrazione centrale di Palazzo Marino un problema così macroscopico e per così troppi anni.

INTERVENTI

Comunque riassumo qui di seguito quanto serve di base per migliorare le interazioni intracomunali per intervenire sui flussi di mobilità esaltanoil ruolo del mezo pubblico:

1. costruzione tratto stradale collegamento Chiodi/Faenza, intensificazione della frequenza del transito
    bus nelle ore di punta 7:00-9:00 e 16:30-20;

2. studio di una nuova direttrice stradale alternativa a quelle attuali tradizionali che sono Via Lorenteggio,
    quelle lungo il naviglio Grande, Via Chiodi, Autostrada a7, intermedia tra il Naviglio Grande e la A7, per
    consentire ad interi quartieri dei comuni lmitrofi di raggiungere l'Ospedale San Paolo e viceversa, senza
    dover percorrere un numero doppio di Km. perchè oggi costretti a servirsi di arterie che fanno lunghi giri
    viziosi e raddoppiano o triplicano le distanze reali in linea d'aria (aumentando l'inquinamento ed i consumi
    di carburante e l'emissone di PM10 nell'atmosfera); i mezzi pubbici sarebbero facilitati, accorciando le
    tratte e aumentando la velocità commerciale con una riduzione dei costi di esercizio, capaci di facilitare e
    stimolare i flussi interzonali con la mobilità pubblica; ubicato nei pressi del nuovo collegamento un nuovo
    parking di interscambio auto privata-bus di media portata.

3. studio di un collegamento con la Zona 5 a sud di Via Cascina Bianca e del quartiere Cantalupa;

4. la realizzazione con people-moover di uno shuttle dalla MM2 Famagosta all'ospedale San Paolo
    per canalizzare su mezzo pubblico una fetta consistente di mobilità che interessa la Zona 6.

TEMPI DI REALIZZAZIONE

L'introduzione del TICKET a Milano è evidentemente un atto amministrativo disperato da ultima spiaggia, ma non possiamo eternamente vivere di emergenze, dobbiamo governare i processi e fare quelle infrastrutture di contorno utili ad una razionaizzazione dei flussi di mobilità, con particolare attenzone ai mezzi collettivi. Per questa ragione, oltre al ticket bisogna produrre nuovi interventi strutturali nel breve/medio termine.

SCOPI

Oltre al supporto alla mobilità delle persone, c'è il problema della futura integrazione dei tessuti urbani di cintura; la Zona 6 è quella che soffre oggi dei collegamenti peggiori, e l'Area Metropolitna esige di pensare le infrastrutture con parametri diversi, in funzione di un macro territorio, un'area più vasta del territorio Comunale di Milano.