da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2007/10_Ottobre/15/piano_antismog.shtml

La Regione: difendiamo bambini e anziani

Smog, via ai divieti. «Controlli più severi»

Da oggi parte il blocco per gli Euro 0 e gli Euro 1 diesel. Previsti incentivi per la rottamazione. «Aumenteremo i vigili nelle strade»

Sarà un inverno senza domeniche a piedi. O almeno, senza giornate di stop già programmate. Ma da oggi scatta il blocco auto più massiccio e prolungato mai sperimentato a Milano e in Lombardia. Le misure antismog della Regione fermeranno per sei mesi, e per dodici ore al giorno, circa 300 mila auto. Controlli rafforzati in città e in Provincia. Multe di 71 euro. Mentre lo smog continua a salire: sabato le polveri sottili hanno toccato quota 98 microgrammi per metro cubo, quasi il doppio della soglia stabilita per evitare i rischi alla salute (50 microgrammi). L'ordinanza del Pirellone riguarda le auto più inquinanti. Da questa mattina non potranno circolare i veicoli con motore Euro 0 benzina e diesel (immatricolati di norma prima del 1993), gli Euro 1 diesel (di solito antecedenti al 1994), moto e motorini a due tempi Euro 0. Il divieto resterà in vigore dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, fino al 15 aprile 2008 in tutta la nuova zona critica i cui confini comprendono 210 Comuni e circa 4,7 milioni di abitanti.

Rispetto agli inverni passati, il provvedimento è più incisivo sia come durata complessiva (passando da 5 a 6 mesi) sia come periodo di blocco durante la giornata, da 8 a 12 ore. La Regione avverte: «Quest'anno sarà anche ulteriormente intensificata l'attenzione dei controlli». Un avvertimento ripreso dal Comune: «Rafforzata la presenza dei vigili». Accanto ai divieti e la rigidità contro i trasgressori, dalle istituzioni arrivano però anche appelli al senso civico. La Regione spiega che si tratta di misure «efficaci e non punitive» e poi rivolge «un invito forte ai cittadini a rispettare le disposizioni». L'esortazione è quella di adeguarsi tenendo ben presente il principio che guida il provvedimento: «Bisogna comprenderne il motivo, cioè la tutela della salute dei cittadini, in particolare i bambini e gli anziani». In questo senso Regione e Provincia, riprendendo l'appello lanciato dall'assessore all'Ambiente di Palazzo Marino, Edoardo Croci, hanno deciso di non accendere gli impianti di riscaldamento nonostante da oggi sia possibile. Il Comune, che esorta i cittadini a fare lo stesso «fino a che le temperature non saranno troppo rigide», non farà partire le caldaie dei propri uffici almeno fino a mercoledì.

L'obiettivo è sempre quello di contenere i livelli di smog, che con l'avvio di ottobre sono tornati a essere allarmanti. Nei primi tredici giorni del mese, le polveri sottili hanno superato per nove volte la soglia dei 50 microgrammi. Sabato il Pm10 ha toccato quota 98, la più alta registrata dopo l'estate. I giorni di superamento dall'inizio dell'anno salgono così a 111 (le leggi europee consentirebbero al massimo 35 sforamenti nell'arco di 12 mesi). E le previsioni meteo dicono che, al di là dei movimenti d'aria di ieri mattina, le condizioni da oggi torneranno a favorire l'accumulo dell'inquinamento. Sabato è scattato anche un altro allarme. La centralina dell'Arpa in parco Lambro ha registrato un picco di ozono di 357 microgrammi per metro cubo in una sola ora (la soglia di allarme è a 240). Il Pirellone ha stanziato 55 milioni in incentivi per cambiare vecchie auto e caldaie (i contributi per le macchine, riservati ai cittadini con reddito basso, variano tra i 2 e i 3 mila euro). Sul punto dell'innovazione interviene anche Apa-Confartigianato: l'associazione dei piccoli artigiani spiega di aver finanziato, nel solo 2007, complessivamente oltre 1.700 pratiche (per un totale di circa 130 milioni di euro) per impianti eco-compatibili.

G. San.
15 ottobre 2007