Da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2007/10_Ottobre/11/smog_centraline_comune.shtml

L'emergenza inquinamento

Smog fuorilegge, il Comune «sfida» l'Arpa

Due nuove centraline di Palazzo Marino. ChiamaMilano «corregge» i dati sul Pm10. I Verdi: basta studi, subito i divieti


MILANO - Più ne mandiamo giù e più ne tirano su. Non bastassero le centraline dell'Arpa per la rilevazione dell'inquinamento, non bastasse il dato assodato e tuttavia in evoluzione dell'alto tasso di smog a Milano, il Comune, «in silenzio e di nascosto », ne ha installate altre due. Una in Galleria, su un tetto, che «sarà fissa» dice Palazzo Marino. La seconda, «mobile », in via Verziere, al fianco — proprio al fianco, è questione di centimetri — di quella della stessa Arpa. In più, ci sono le centraline dell'associazione ChiamaMilano, che rispetto all'Arpa registrano maggiori presenze di smog. E che presenze: dal primo gennaio all'altroieri, sul fronte del Pm10 ci sono stati 107 superamenti del limite previsto di 50 microgrammi per metro cubo. Per proteggere la nostra salute, in un anno, i superamenti devono essere al massimo 35. Quanto alla quota di microgrammi, lunedì ne sono stati rilevati 68, mentre in precedenza i numeri erano ulteriormente schizzati: per esempio 91 e 103 (il 22 e 23 settembre), e 83 (il 4 ottobre).

Un andamento tragico. Negli ultimi due mesi, in media, un giorno sì e l'altro no lo smog è fuorilegge. «E la maggioranza — domanda Milly Moratti — che cosa fa per combattere l'emergenza? Pianta altre centraline ». Senza, peraltro, «comunicarlo ai cittadini a tempo debito e spiegare bene i motivi». Sollecitato al riguardo, dopo la pressione di ChiamaMilano, l'assessore competente, Edoardo Croci, dice che questi due strumenti del Comune «hanno delle particolarità che quelle dell'Arpa non possiedono ». Ma non sarà mica che non vi fidate dell'Arpa? «No no». E se dall'Agenzia regionale (e dunque del Pirellone di Roberto Formigoni) rispondono con un secco secchissimo «no comment», il Verde Carlo Monguzzi tiene a ricordare: «Dall'Arpa, ho avuto numerose rassicurazioni sul fatto che le centraline a Milano siano in numero e posizioni studiate scientificamente, e che coprano a dovere l'area cittadina».

E dunque? Sì, d'accordo, è un «giallo». Un brutto «giallo». E però che cosa si fa? Non c'è solo il Pm10. I controlli di ChiamaMilano, relativi alle Pm2,5 ed effettuati nel periodo 22 settembre- 9 ottobre, su 18 giorni ne contano 12 con scavalcamento della soglia del limite. Nei primi 9 dì di questo mese, la media quotidiana di Pm2,5 è stata di 43.33 microgrammi per metro cubo. Otto punti in più del tollerato. Basta o serve altro?
Certo, poi, dipende dai punti di vista, ossia dalle centraline. I 68 microgrammi per metro cubo di Pm10 contati martedì da Chiamamilano, per l'Arpa sono stati 61, con una progressiva tendenza al ribasso uscendo da Milano e andando in provincia.

Insomma, quali sono i dati reali? C'è chi li pompa e chi li abbassa, oppure c'è un'aria ballerina che cambia di consistenza se fa un centinaio di metri di qui o duecento di là, manco l'inquinamento fosse una singola, compatta, piccola itinerante nuvola fantozziana? A questo punto, vien spontanea la domanda: che versione numerica daranno le due nuove centraline di Croci? E per quale motivo, chiede Milly Moratti, sono state entrambe sistemate in centro? Posizionarne una fuori dalla cerchia dei Bastioni, così, foss'anche per curiosità, non si poteva? Si farà o non si farà?
Lui, l'assessore Croci tiene a sottolineare che l'apparecchio in Galleria «servirà a dotarci d'uno strumento aggiuntivo per la misurazione del Pm2,5», killer più temuto del Pm10. Quanto alla centralina di via Verziere, si ribadisce che «non è stato installata in via definitiva». Rimane la vicinanza, la strettissima vicinanza, con l'impianto dell'Arpa: quale sarà, alla fine, l'oracolo ascoltato? Formigoni la sua e la Moratti idem? o si farà la somma e si dividerà per due?

Andrea Galli
11 ottobre 2007