.: Discussione: Signor Sindaco, signora Moratti, porti avanti una strategia contro l'inquinamento

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 6 Giu 2007 - 14:10
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AMBIENTE. L'ASSESSORE CROCI HA PRESENTATO IL PIANO ENERGETICO E AMBIENTALE PER LA CITTA'

"Milano si impegna a ridurre del 20 per cento (1 milione e 200 mila tonnellate all’anno) le emissioni di gas serra, principali responsabili del riscaldamento globale, attraverso una serie di azioni che, oltre al Comune, coinvolgono e mettono a sistema le sue società controllate".  È la sfida lanciata  durante il convegno tenutosi a Palazzo Marino, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, nel corso del quale è stato presentato il piano che, entro il 2020, consentirà a Milano di ridurre le emissioni di anidride carbonica, attuando interventi nel settore residenziale e in quello dei trasporti.

Erano presenti all'incontro l'assessore comunale alla Mobilità, ai Trasporti e all'Ambiente Edoardo Croci, il direttore del Centro Epson Meteo Mario Giuliacci, il direttore del Ceris-Cnr Milano Roberto Zoboli, il presidente dell'Aem Giuliano Zuccoli, il presidente dell'Atm Elio Catania, il presidente di Metropolitana milanese Lanfranco Senn e il presidente dell'Amsa Sergio Galimberti.

IN LINEA CON UNIONE EUROPEA - Gli interventi nel settore residenziale puntano a raggiungere l’obiettivo indicato dal Libro Verde della Commissione Europea sull’efficienza energetica che prevedono, entro il 2020, l’aumento del 20 per cento dell’efficienza energetica, la produzione di almeno il 20 per cento di energia da fonti rinnovabili e la riduzione, sempre del 20 per cento, delle emissioni di gas serra.

PIANO DEL COMUNE - Il piano energetico e ambientale che il Comune di Milano ha adottato, punta a raggiungere l’obiettivo attraverso azioni di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, di promozione dell’ uso razionale dell’energia e una più generale promozione delle fonti energetiche rinnovabili e alternative all’interno del patrimonio pubblico, sia del Comune sia delle società controllate che forniscono servizi di pubblica utilità. Il Comune di Milano, grazie agli incentivi offerti dal Regolamento edilizio, in sintesi si arriverà ad un integrazione delle fonti energetiche rinnovabili negli edifici con queste finalità:

  • installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua in grado di coprire il 60 per cento del fabbisogno annuale domestico;
  • installazione di impianti solari termici integrati con l’impianto di riscaldamento, in grado di coprire almeno il 35 per cento del fabbisogno energetico invernale e per la produzione di acqua calda;
  • installazione di pannelli fotovoltaici negli edifici terziari;
  • utilizzo di pompe di calore reversibili, geotermiche o ad acqua di falda, che utilizzino fonte geotermica a bassa entalpia per fornire circa il 40 per cento dell’energia primaria richiesta.
AUDIT ENERGETICI - Per i cittadini e per gli amministratori di condominio, sarà a disposizione via web sul portale del Comune di Milano un modulo di calcolo semplificato delle prestazioni energetiche di edifici e abitazioni per avere indicazioni sui consumi e sui possibili interventi di risparmio, stimare il ritorno economico in bolletta e, in un‘ottica di salvaguardia dell’ambiente, calcolare l’abbattimento delle emissioni di CO2. I cittadini, ma anche le imprese e le associazioni di categoria, avranno infine a disposizione un Energy Info Point a cui rivolgersi per conoscere tutte le tecnologie e le buone pratiche da seguire per risparmiare energia e denaro e inquinare di meno.

NUOVI IMPIANTI DI TELERISCALDAMENTO - Di fondamentale importanza l’accordo quadro firmato dal Comune di Milano e il Gruppo AEM. Saranno realizzate nove nuove centrali di cogenerazione con pompe di calore, allacciate alla rete di teleriscaldamento: tale intervento, da solo porterà ad una riduzione dell’8 per cento della CO2 prodotta a Milano nel comparto residenziale.
    
IMPATTO NEL SETTORE TRASPORTI - Anche gli interventi previsti dal piano per la mobilità nel settore dei trasporti contribuiranno a ridurre le emissioni di anidride carbonica. La valutazione riguarda in particolare l’impatto delle nuove infrastrutture di trasporto pubblico, l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto, l’introduzione di motorizzazioni a basso impatto ambientale e la riduzione complessiva dei livelli di traffico, con conseguente beneficio anche in termini di riduzione delle emissioni inquinanti. Per quanto riguarda le infrastrutture si stima che, grazie alle nuove linee metropolitane (M5 e M4) e al prolungamento delle linee esistenti (da 72,8 km a 111.6 km), l’anidride carbonica sarà ridotta dell’8 per cento.

INTERVENTI STRUTTURALI - Gli altri interventi strutturali previsti dal piano per la mobilità, che strategicamente contribuiranno a questa azione di riduzione dei gas serra, sono: l’introduzione di una pollution charge, la riorganizzazione della distribuzione delle merci in città secondo una nuova logistica e l’utilizzo di vettori a basso impatto ambientale, car sharing e car pooling.

In risposta al messaggio di Germana Pisa inserito il 10 Nov 2006 - 21:53
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