.: Discussione: Signor Sindaco, signora Moratti, porti avanti una strategia contro l'inquinamento

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 20 Dic 2006 - 16:39
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da ViviMilano - caso del giorno

http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2006/12_Dicembre/20/cdg.shtml

Il consigliere antismog aspetta un segnale dal sindaco


Gentile sindaco Moratti, dopo 140 giorni di superamento delle soglie di allarme delle micropolveri, i milanesi vogliono sapere cosa lei intende fare per ridurre traffico e smog e per tutelare la loro salute. E lo vogliono sapere subito! Giovedì si presenti in consiglio e dica alla città quali provvedimenti intende adottare affinché l'aria nel 2007 sia meno velenosa di quella che stiamo respirando in questi giorni. Ho un figlio di 9 anni, quale futuro posso dargli senza andarmene da Milano, la città dove sono nata e che amo? Sono vicina al consigliere Fedrighini nella sua battaglia per la salute di tutti i cittadini. Stefania Adamoli Gentilissima Letizia Moratti, dopo 140 giorni di superamento delle soglie d'allarme, Eva e Maria, le mie belle bimbe di due e quattro anni, vogliono sapere cosa intende fare per ridurre traffico e smog e tutelare la loro salute. Soprattutto Eva, visto che anche quest'anno continua ad avere la solita tosse stizzosa da almeno tre settimane (come tanti altri bimbi del suo asilo, del resto) e ci hanno detto che la colpa è dell'aria. «La colpa è dell'aria», sì. Si dice così ma si dovrebbe dire: «La colpa è di chi continua a non fare nulla di concreto per pulirla, questa benedetta aria».

Stefano Zucchetti


Anche noi siamo stanchi delle solite promesse, dei soliti annunci, delle solite trite messinscene sullo smog. Abbiamo sempre sostenuto e sollecitato politiche incisive e coraggiose da attuare con gradualità, cercando di eliminare quelle inutili divisioni che, in materia di aria pulita e di salute, non dovrebbero esistere. Qualche volta ci siamo anche illusi (Formigoni, anno 2001) e abbiamo pensato che Milano poteva accelerare i tempi di una svolta ambientale condivisa da tutti, e avviare un percorso di risanamento sul modello di altre capitali, Londra in testa. Non è andata così. Per l'aria pulita poco o niente è stato fatto, il traffico non è stato inibito (Albertini commissario), il centro storico non è stato chiuso, le targhe alterne vengono bocciate, non c'è un piano di riconversione per le caldaie, nessun incentivo forte ai veicoli a metano o gpl (in qualche Comune li fanno parcheggiare gratis), il carico-scarico delle merci è lasciato al caso (e al caos), si costruiscono parcheggi a gò-gò ma solo per pochi residenti, il ticket d'ingresso (Moratti sindaco) è momentaneamente accantonato... E il consigliere dell'opposizione Enrico Fedrighini rischia una bronchite bivaccando giorno e notte nell'aula di Palazzo Marino per ottenere qualcosa, un impegno, una data, una certezza sulle politiche antismog della giunta . Il tempo purtroppo è scaduto, e per dirla con Kierkegaard, «la nave è ormai in preda al cuoco di bordo e ciò che si trasmette al microfono del comandante non è più la rotta, ma ciò che mangeremo domani...». L'ingorgo regna infatti sovrano mentre Fedrighini invoca il decisionismo del sindaco del Polo: si dichiara anche suo tifoso, per quel road pricing annunciato ma ritirato per le troppe polemiche nella maggioranza. Fedrighini è leale con la Moratti: avete vinto, dice, ma ora fate qualcosa, dite che questo sarà l'ultimo inverno passato nell'immobilismo totale, che ci sarà un piano vero, che finirà questa inerzia inaccettabile. Si indicano gli Stati generali del traffico, una giornata contro lo smog, si batta un colpo per fermare le faide tra la maggioranza e l'assessore ai Trasporti, si trovi il modo per uscire dalle tante contraddizioni tra Comune, Provincia e Regione. Signor sindaco, tocca a lei: può lasciar cadere la provocazione o rispondere al consigliere dell'opposizione che vuole essere un suo fans. Ma oltre a lui c'è Milano, la solita Milano avvelenata dallo smog, che si aspetta qualcosa.

di Giangiacomo Schiavi

In risposta al messaggio di Germana Pisa inserito il 10 Nov 2006 - 21:53
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