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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 3 Set 2007 - 13:56
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Frenata sulla data del 15 ottobre per l'inizio della pollution charge

Forza Italia sfida Moratti: rinvio per il ticket

Oggi il vertice con il sindaco. La Gelmini: meglio partire a gennaio. Resta il nodo delle tariffe. Lega e An: anche noi vogliamo chiarimenti.

A gennaio. Oggi, Forza Italia con la coordinatrice regionale Mariastella Gelmini chiederà ufficialmente al sindaco Letizia Moratti di spostare l'entrata in vigore della pollution charge ai primi giorni del nuovo anno. Il dado è tratto. Il partito di maggioranza relativa rompe gli indugi. I dubbi di Silvio Berlusconi sull'opportunità di introdurre una nuova «tassa » nella roccaforte della Cdl hanno avuto il loro effetto. Gli azzurri si preparano a chiedere lo slittamento del ticket. Non più il 15 ottobre, ma il primo di gennaio. Lo faranno oggi, in occasione del vertice tra il sindaco e le forze politiche della maggioranza. Da parte sua Letizia Moratti aveva sempre lasciata aperta la finestra della data di avvio: «Partiremo quando creeremo meno disagi possibili alla città».

Forza Italia è convinta che la data di metà ottobre
sia troppo vicina per risolvere i problemi ancora sul tappeto. A partire dalle facilitazioni per gli abbonamenti dei milanesi residenti al di fuori della Cerchia dei Bastioni: «Chiederemo che ci sia un momento di approfondimento del provvedimento e di valutazione della data d'inizio della sperimentazione — attacca Mariastella Gelmini — non si può partire prima di aver trovato la quadra sulle tariffe per i milanesi». La coordinatrice azzurra va anche più in là e propone una data per l'avvio della sperimentazione: «Noi siamo per farla partire il primo gennaio — conclude la Gelmini — perché riteniamo che sia giusto mettere a fuoco la questione delle tariffe e solo dopo valutare la data. Non precipitiamo le cose. Non siamo pretestuosamente per gennaio, ma non credo che da qui a metà ottobre si sia in grado di verificare la situazione delle tariffe». Messaggio chiarissimo. L'«approfondimento» e il relativo slittamento serviranno alle forze politiche per prendere un po' d'ossigeno, ma bisogna vedere quale sarà la risposta del sindaco.

I tecnici hanno assicurato che tutti gli interventi previsti saranno pronti per il 15 ottobre (anche se esistono ancora delle criticità come il potenziamento dei mezzi pubblici nei 32 comuni della prima fascia, la cartellonistica e le modalità poco chiare di pagamento). L'assessore ai Trasporti, Edoardo Croci ha assicurato che al vertice di oggi porterà «tre ipotesi» di sconti per i cittadini non residenti. Quindi, tecnicamente, i tempi sono rispettati. Ma c'è anche un altro fattore che potrebbe spingere la Moratti a premere sul pedale dell'acceleratore e a rifiutare la proposta di FI: stare altri tre mesi sulla graticola non fa piacere a nessuno e il sindaco vorrebbe evitare una lenta agonia. Ma anche la Lega, anche se con toni diversi, sente e chiede aria di rinvio. «Vogliamo delle risposte ben precise — attacca Matteo Salvini, capogruppo del Carroccio —. Se non ci saranno vuol dire che se ne riparla del 2008». Salvini si lancia anche in un pronostico da bookmaker: «Se avessi un euro da scommettere, sicuramente non lo punterei sul 15 ottobre». Il Carroccio elenca le sue richieste: «Abbiamo chiesto che i milanesi non paghino o paghino solo una cifra simbolica — conclude Salvini —. Ci hanno detto di sì ma non conosciamo ancora le cifre. Abbiamo chiesto di coinvolgere i milanesi con un referendum. E infine vogliamo sapere quali garanzie ci offre l'Atm».

Gli altri partiti della maggioranza preferiscono stare alla finestra. Lasciano il pallino in mano a FI: «Ho già fatto la parte del leone per evitare l'aumento della tassa sui rifiuti — attacca Ignazio La Russa, leader di An — e questa non è una tassa ma un ticket perché basta prendere il mezzo pubblico o avere un'auto ecologica per non pagare ». Certo, anche gli uomini di Fini vogliono delle garanzie: «Pur sapendo che era nel programma della Moratti — conclude La Russa — noi chiediamo una soluzione condivisa che sia la meno gravosa possibile per i milanesi e i non milanesi. Per la data l'importante è che si parta quando sia tutto pronto e questo ce lo devono dire i tecnici e l'Atm. Vogliamo impegni precisi».

Maurizio Giannattasio

03 settembre 2007

da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2007/09_Settembre/03/ticket_milano_gennaio.shtml

Bisogna ancora stabilire il costo degli abbonamenti

Ticket antismog, «non prima di gennaio»

L'esito del vertice tra il sindaco e i rappresentanti dei partiti della Cdl. Prima ci sarà un periodo di pre-sperimentazione di natura tecnica  


La sperimentazione del ticket antismog, il pedaggio per le auto inquinanti in ingresso nella cerchia dei Bastioni, partirà «non prima di gennaio». E si chiamerà «eco pass». È questo l'esito del vertice tra il sindaco Letizia Moratti e i rappresentanti milanesi dei partiti della Cdl. Prima dell'avvio del ticket ci sarà un periodo di pre-sperimentazione, di natura tecnica ma anche per stabilire il costo degli abbonamenti per i cittadini milanesi che non vivono all'interno della cerchia dei Bastioni.

MORATTI - A settembre la campagna di informazione, a ottobre le prove tecniche che dureranno fino al periodo natalizio. Solo dopo ci sarà a Milano l'avvio vero e proprio della sperimentazione del ticket d'ingresso. Ma Letizia Moratti non è delusa dall'esito dell'incontro con i partiti della Cdl. «Non ho mai indicato delle date precise - ha dichiarato -. Ho sempre detto che saremmo partiti nel momento in cui ci fossero state le condizioni giuste. E proprio per questo ho proposto un periodo di prove tecniche, di collaudo rispetto al provvedimento che poi avvieremo». La Moratti non fornisce quindi indicazioni cronologiche precise, anche se tutto lascia intendere che il provvedimento entrerà in vigore a gennaio. E tiene anche a sottolineare che non sarà una tassa, ma un sistema per incentivare il trasporto pubblico in funzione di una migliore qualità dell'aria.

BERLUSCONI - A chi le chiede se ha parlato di questo con Berlusconi, che fin dall'inizio si è mostrato molto scettico sulla pollution charge, risponde semplicemente di no. A chi la sollecita, chiedendole se dopo l'avvio della fase di pre-sperimentazione parlerà con il leader di Fi, replica: «Parlerò con tutti i partiti». Letizia Moratti, però, sottolinea come nella riunione sia venuta incontro a tutte le richieste di Fi. Da dirimere la questione degli abbonamenti per chi non vive nella cerchia. Pare invece assodato che ci sarà un unico tipo di abbonamento, per i milanesi che vivono all'esterno della cerchia, come per chi viene da fuori.

03 settembre 2007

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 29 Ago 2007 - 14:06
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