Sull'impianto di Brescia e sulla cultura industrialista di tali impianti (inceneritori mascherati) che rendono antieconomico (?!?) il riciclaggio dei rifiuti, sono assolutamente di idea diversa, e ci sono centinaia di relazioni scientifiche a supporto delle mie tesi, che non sono nè di destra nè di sinistra, confortate dalle chiusure anticipate degli impianti di "moderna concezione" che si susseguono in USA, Canada e Germania, ma questo non è l'oggetto del contendere (e meno male altrimenti arriveremmo ad azzuffarci, in termini figurati, ovviamente), ma invito ad una maggiore riflessione ed apertura di orizzonti aperti su questa materia, che sono molti e diversificati. 

Sconcerta tuttavia leggere toni entusiastici di supporto ad un "bubbone" ambientale in mezzo alle case, figurarsi cosa ne pensano quelli che non ne godono i benefici enunciati, quelli su cui ricadono solo gli effetti venefici che se ne fanno un baffo (o peggio) di certe assicurazioni da "Istituto Luce".

Direi di concentrarci sulle irrinunciabili mitigazioni ambientali comunque dovute e della necessità di un massiccio rimboschimento tutt'attorno, che nessuna disquisizione dotta, o presunta tale, riuscirà mai a sostituire, sulle quali mi auguro di trovare sane convergenze. 

Sono sempre più allarmato e angosciato per come viene vissuta la questione in sede politica in CDZ6, se il buon giorno si vede dal mattino...

Enrico Vigo