.: Discussione: Un bel regalo della Z.5 ai cugini della Z.6, limpianto AEM di Cogenerazione.

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Enrico Vigo

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Inserito da Enrico Vigo il 1 Nov 2006 - 07:54
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www.aem.it/home/cms/aem_gas/impianti/cogenerazione_famagosta.jsp

Al Presidente & Consiglieri di Zona 6
Al Presidente & Consiglieri di Zona 5
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Situata al confine tra le due zone, a sud della rimessa MM Famagosta sul lato destro della autostrada A7 (MI-GE), la stazione di cogenerazione AEM, costruita alla chetichella, tra assordanti silenzi dei consigli di Zona, riscalda le lontane case dei cittadini della Zona 5 e scarica tutti i suoi micidiali gas combusti e polveri sottili (ovviamente nella norma, o spero) praticamente vicino alle case della Zona 6, e non è certo aria di alta montagna quella che viene riversata ogni ora del giorno tra le case non teleriscaldate della Zona 6. 

Proprio un bel regalo fatto dal Comune di Milano, alla chetichella, agli abitanti delle vie Cascina Bianca, De Finetti, Danusso, San Paolino, San Vigilio.

Chi pensava, a torto, di abitare nel verde da anni si ritrova questo mastodontico impianto a togliere ogni illusione, ricordare che non c'è pace per questa periferia, e il verde è una illusione ottica distorta.

Le aree attorno all'impianto in Zona 5 e 6, mi riferisco alle radure brulle piene di discariche, rottami etc.  andrebbero piantumate a verde boschivo intenso con alberi d'alto fusto (incluso qualche sempreverde idoneo in inverno a fare presenza tra gli alberi autoctoni generalmente spogli).

Mi auguro che il buonsenso dei due consigli di Zona produca effetti positivi per i cittadini e che il Comune di Milano con una operazione congiunta e coordinata delle due Zone, la 5 (quella che dovrebbe avere i maggiori sensi di colpa) e la 6  venga indotto a risarcire  cittadini creando un bosco nel raggio di 5-700 metri dall'impianto a tutto tondo a 360°, ben oltre le timide alberature oggi esistenti, e con l'occasione che si proceda (specie in Zona 5) a rimuovere le discariche abusive diffuse nel verde.

Possiamo sperare che si proceda in fretta a risarcire in questo modo i cittadini milanesi  cui è stata scippata irrimediabilmente la qualità dell'aria?