.: Discussione: Ticket d'ingresso a Milano, a precise condizioni.

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Alessandro Rizzo

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Inserito da Alessandro Rizzo il 24 Dic 2007 - 00:40
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Caro Eugenio,
il 2 gennaio parte l'esperimento, ma ancora non si sa nulla, dico nulla, in merito alle parti strutturanti dell'accordo che trova impegnati il Comune e l'Unione di Commercio. Si parla di trattative ad oltranza, senza soluzione di continuità: a pochi giorni dall'inizio del provvedimento, dalla sua messa in pratica ancora non sappiamo chi sono gli esentati da questa disposizione, ossia gli automobilisti che potranno entrare in Milano, nel centro di Milano, senza il ticket, senza pagare l'ecopass, che considererei ecotax.
Ebbene le esenzioni che dovevano nella loro portata minima confermare la regola stanno aumentando in modo continuo e impressionante: prima si parlava di esentare solo i vigili a conclusione del turno notturno in orario di chiusura delle metropolitane. Poi si è passati con includere anche gli autotrasportatori di merci deperibili; poi, ancora, si parlava di operatori sanitari presso le strutture ospedaliere. E' di oggi, per esempio, l'intervista a Tognoli, Presidente della Fondazione Policlinico, che ha detto che l'80% delle infermere e degli infermieri terminano il turno di notte e vivono in provincia e non sanno come tornare a casa se non muniti di automobile. Non ci sono collegamenti e servizi di trasporto pubblico in quella fascia di orario, stiamo parlando di orari in piena fascia notturna.
Ma come dare torto a Tognoli? Ed è proprio questo il punto che è la chiave di volta della questione: come pensare all'ecotax se prima non si provvede a rendere i trasporti pubblici alternativi e competitivi, ripeto competitivi, rispetto all'utilizzo dell'automobile privata.
Parliamo di meno automobili nel centro di Milano: ma le periferie? Il provvedimento, e non posso che dare ragione al presidente della provincia di Milano, Filippo Penati, è «dirigista e vessatorio che costringerà i cittadini a un sacrificio economico non rapportabile ai risultati, forse pressoché nulli, nel miglioramento dell'aria». Sarà così: oltre a non essere stato condiviso, e giustamente tu, Eugenio, parli di un'assenza di attenzione da parte dell'amministrazione nei riguardi di quella che tu chiami utenza di una mobilità "disarmata", che attende risposte, segnali, aperture di dialogo e di confronto: ma cosa costa attivare una consulta permanente sulla mobilità sostenibile e alternativa che, su esempio delle grandi città italiane quali Torino, Roma e Firenze, oppure delle grandi metropoli europee, Londra in primis, ma anche Berlino e Parigi, possa rendere il sistema urbanistico di viabilità e di mobilità realmente sostenibile. Hai ragione, Eugenio, quando dici che la maggioranza della cittadinanza richiede un'altra mobilità, quella sostenibile, quella che non trovi l'utilizzo del mezzo privato come principale: ma si deve anche dire che, come le infermiere e gli infermieri del Policlinico, a fine turno di notte non sanno come poter ritornare a casa in provincia se non con la macchina. Ebbene ma cosa costa programmare il Piano dei servizi del trasporto pubblico, della viabilità attivando un percorso di confronto attivo e di coinvolgimento delle amministrazioni dei comuni della Provincia: invece di attivare questo percorso di confronto che possa garantire uno sviluppo progettuale equamente distribuito sul territorio provinciale e direi efficace, abbattendo i livelli di tariffari differenziati, che sono assurdi e penalizzanti, oberanti, soprattutto per i pendolari, si chiude Milano in un feudo protetto da un balzello che non avrà efficacia alcuna, nè deterrente, in quanto l'utilizzo dell'auto ci sarà comunque senza le alternative dovute, nè ecologicamente parlando, dato che aumenteranno le auto congestionanti il traffico nelel zone periferiche, appena fuori dalle Cerchia Spagnole, senza loro permettere di avere dei parcheggi e dei luoghi dove poter albergare nelle ore diurne o notturne. Pensiamo a Londra: esiste chiaramente l'ecopass, la pollution charge, ma è stata attuata con ordinanza dopo un programma complessivo di opere pubbliche utili a rendere un piano più efficace ed efficente dei servizi di trasporto pubblico, creando parcheggi di interscambio e di snodo nelle zone periferiche dove poter garantire alle auto entranti di rimanere parcheggiate e dove sono state allestite autonavette di comunicazione con le zone della città o le sedi dove sorgono fermate della metropolitana, che copre il 95% della città, ripeto il 95%. A Milano parliamo di misure mirabolanti che porteranno beneficio alla qualità dell'aria tramite l'ecotax, ma si agisce in altre direzioni: si costruiscono penetrazioni di strade statali altamente frequentate in zone ad alto tasso residenziale, parlo del progetto riguardante la realizzazione dei lotti della Paullese, oppure della Gronda Nord. A Milano si parla di ecotax ma non si provvede a realizzare parcheggi di superficie adeguati, in modo da non poter assorbire l'alta presenza di autovetture. A Milano parliamo di ecotax ma si edificano strutture sotterranee con alto numero di parcheggi in zone centrali, non pertinenziali ma a rotazione, che richiamano autovetture dall'esterno: una chiave per dire agli automobilisti "la città è aperta, potete entrare ed accedervi quando più vi aggrada".
La mia contrarietà a questo provvedimento non nasce da un fatto puramente "di principio": l'idea e la proposta è buona, è in ritardo rispetto alla tabella di marcia delle grandi città italiane ed europee, ma è assolutamente inutile per i tempi e i modi con cui essa viene proposta e attuata. Inutile, inefficace: rientra nelle boutade che caratterizzano quell'insieme di pubblicizzazioni dell'amministrazione milanese che vedesempre Milano come prima in tutto, mentre è in estremo ritardo, anche per i progetti e le disposizioni minimali e semplici, quali quelli che garantiscono una chiusura della città al traffico e provvedimenti utili a rendere il traffico veicolare più fluido e meno denso.

Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

In risposta al messaggio di Eugenio Galli inserito il 11 Dic 2007 - 17:05
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