.: Discussione: Ticket d'ingresso a Milano, a precise condizioni.

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 22 Ago 2007 - 09:10
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da ViviMilano:

http://www.corriere.it/vivimilano/politica/articoli/2007/08_Agosto/22/moratti_ticket_smog.shtml

Moratti: il benessere dei cittadini non è di destra o di sinistra

«Ticket: non torno indietro, serve alla salute»

Il provvedimento contro le auto inquinanti scatterà in autunno. «A causa del Pm10 qui l'aspettativa di vita è inferiore alle altre città»
    
Se domani fosse rieletta sindaco non avrebbe dubbi: ripresenterebbe pari pari la pollution charge, ossia il ticket d'ingresso per le auto inquinanti. «Per garantire la salute di anziani e bambini». Testarda, Letizia Moratti. La febbre politica nella sua maggioranza è alta. Il ticket è alle porte. Metà ottobre? Primo gennaio? Ancora da decidere. Ma un punto è fermo: non si torna indietro. Il nervosismo riaccende polemiche che sembravano archiviate. Silvio Berlusconi non ha mai fatto mistero di considerare il ticket una nuova «tassa». «Non è una tassa — replica la Moratti —. È solo uno dei 30 interventi per garantire la salute e la mobilità dei milanesi. E la salute dei cittadini non è né di destra né di sinistra».

Sindaco Moratti, la pollution charge sembrava cosa fatta. Il voto in giunta, l'accordo con la Cdl. Adesso tutto viene rimesso in gioco. Come se lo spiega?
«Anche il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha fatto fatica a far passare un provvedimento del genere. Così il sindaco di Londra, Ken Livingstone. Ma poi i cittadini hanno gradito».

I milanesi?
«Abbiamo un sondaggio: è di novembre. Siete favorevoli o contrari alla pollution charge? Il 60,9 si è detto favorevole. Il 34,7 contrario».

Però la Cdl storce il naso. Berlusconi parla di una nuova tassa.
«Non è assolutamente una nuova tassa. Intanto perché non è uguale per tutti ma proporzionata alle emissioni inquinanti delle auto. Poi perché incentiva ad usare auto più pulite e il trasporto pubblico».

È necessaria la pollution?
«Esiste una responsabilità da parte del sindaco e degli assessori rispetto alla salute dei cittadini. L'Italia è stata messa in mora dalla Ue proprio sull'inquinamento. In particolare la Lombardia. È nostro dovere intervenire e mettere in atto tutti quei provvedimenti che servono a garantire la salute dei cittadini».

Il secondo?
«La pollution è solo un tassello di un programma molto più vasto che riguarda la mobilità sostenibile e l'ambiente a difesa della salute. Sono una trentina di interventi per 3,3 miliardi di euro. Uno e mezzo già finanziato dagli enti locali, il resto da finanziare. L'accordo porta la firma di Regione, Provincia e Comune e sarà discusso il 10 settembre al Tavolo per Milano con il governo».

Cosa prevede?
«Il potenziamento del trasporto pubblico, del car sharing, il raddoppio dei parcheggi di interscambio, l'abbattimento dell'inquinamento delle caldaie, le piste ciclabili. Stiamo uscendo dalla logica dell'emergenza, per cui ci si trovava in inverno a dover improvvisare le domeniche a piedi. Stiamo facendo un lavoro strutturale di cui la pollution è solo una piccola parte per garantire la salute dei cittadini e una migliore mobilità».

Che cosa ha detto a Berlusconi per convincerlo che non è una tassa?
«Il tema principale è la responsabilità del sindaco come ufficiale sanitario. E la salute non è né di destra né di sinistra. Il sindaco come ufficiale sanitario è tenuto ad adottare tutti i provvedimenti necessari per tutelare la salute dei cittadini. Non può venir meno a una responsabilità che altrimenti comporta un reato».

Basterà per convincere gli alleati?
«Ho trovato condivisibile la posizione di MariaStella Gelmini, coordinatrice lombarda di FI. Parla di un'adeguata campagna di informazione. Giusto. Si farà. Chiede di contestualizzare la pollution nello scenario più ampio degli interventi sulla mobilità sostenibile. Giusto. Che ci sia l'accordo sulle tariffe da far pagare ai milanesi che vivono fuori dalla Cerchia dei Bastioni...».

Giusto anche questo?
«Stiamo lavorando per trovare delle facilitazioni per gli abbonamenti dei milanesi. Lo stiamo decidendo con i partiti».

Intanto aumenta il biglietto per le corse extraurbane. I comuni dell'hinterland sono sul piede di guerra. Prima il ticket, poi gli aumenti. Non è un controsenso?
«Il Comune ha congelato gli incrementi. La Provincia non solo non ha mantenuto il congelamento, ma è addirittura andata oltre l'adeguamento Istat previsto dal regolamento regionale. Quindi i sindaci dell'hinterland farebbero bene a chiedere un incontro con la Provincia del presidente Filippo Penati. Non li ha favoriti».

L'impressione è che la Regione di Roberto Formigoni e la Provincia di Penati non amino affatto la pollution.
«Io sento la responsabilità nei confronti dei miei concittadini. La mia coscienza mi dice che questo provvedimento è importante per la loro salute. I milanesi hanno un'aspettativa di vita inferiore ai cittadini di altre città a causa del Pm10. È una responsabilità prioritaria. Infine vorrei ricordare che la pollution è stata condivisa con i partiti di maggioranza e la giunta ed era nel programma votato dai milanesi».

Se domani fosse il suo primo giorno da sindaco ripresenterebbe la pollution?
«Assolutamente sì, soprattutto per le fasce più deboli: bambini e anziani».

Maurizio Giannattasio
22 agosto 2007

 


http://www.corriere.it/vivimilano/politica/articoli/2007/08_Agosto/22/moratti_ticket_tariffe_atm.shtml

«I Comuni dell'hinterland dovrebbero protestare con la Provincia»

Moratti: «Sì al ticket, no agli aumenti Atm»


Il sindaco torna a difendere la pollution charge che «mira a tutelare la salute dei milanesi» e si oppone al ritocco delle tariffe dei trasporti
   
Sì al ticket, no all'aumento delle tariffe Atm. Letizia Moratti torna a difendere la pollution charge dai microfoni di Radio Lombardia, dopo la lunga intervista al Corriere della Sera in cui afferma che «non è una tassa» e che «la salute non è di destra né di sinistra». Il sindaco ribadisce dunque in radio la sua intenzione di affrontare il problema dell'inquinamento attraverso il ticket, un'iniziativa che «mira a tutelare la salute dei milanesi» e che «deve essere ancora affinato per quanto riguarda sconti e abbonamenti».

PROGETTO AMPIO - Il progetto, ha spiegato la Moratti, rientra in un quadro più ampio per la mobilità sostenibile, l'ambiente e la salute, studiato insieme a Provincia e Regione. «Noi enti locali abbiamo già stanziato un miliardo e mezzo di euro» ha detto. E i milanesi come hanno preso la nuova iniziativa? Secondo la Moratti, che ha fatto riferimento a recenti sondaggi, sono «per la maggioranza a favore di questo provvedimento, che si rivolge soprattutto alle fasce più deboli. Non è una tassa perché non è uguale per tutti ed è proporzionata alle emissioni inquinanti». Inoltre, i milanesi potranno esporre i propri giudizi sui risultati «con una consultazione dei cittadini a fine sperimentazione».

TARIFFE ATM - Letizia Moratti ha anche espresso condivisione per la protesta dei sindaci dell'hinterland contro l'aumento delle tariffe Atm. «Quest'anno l'aumento sarebbe stato dell'1,6%. Il Comune di Milano, come nel 2005 e 2006, ha deciso di congelarlo - ha detto la Moratti -. Purtroppo la Provincia non solo ha adeguato il costo di quest'anno, ma ha ripreso quello che aveva congelato negli anni precedenti arrivando al 2,6%. Credo che i Comuni abbiano assolutamente ragione, dovrebbero rivolgersi alla Provincia perché riveda la sua posizione».

22 agosto 2007

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 21 Ago 2007 - 20:06
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