.: Discussione: Parking ATM Famagosta, e le sue aree tormentate da 20 anni.

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Roberto Acerboni

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Inserito da Roberto Acerboni il 30 Ott 2006 - 12:43
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Mi spiace sig.Vigo deludere le sue aspettative, ma l'area dell'ex parcheggio a raso è destinata per decisione dell'Amministrazione Comunale secondo il piano particolareggiato Palatucci, licenziato nel 2004,  a diventare nuova occasione di edificazione e cemetificazione.
Oltre a un edificio ad uffici, vicino all'attuale delle Assicurazioni, sono previsti due piani di commerciale sul Famagosta, una piazzetta legata all'interscambio, servizi quale mensa e Centro anziani, ma sopratutto una torre dove adesso c'è il cantiere della MM che verosimilmente dovrebbe essere di circa 60 metri, ad uno commerciale-ricettivo. Il tutto all'interno o limitrofo al trafficatissimo anello stradale che collega all'autostrada ed al parcheggio.
Un paio di anni fa, come  Comitato Parco Agricolo Sud Milano avevamo presentato delle ossservazioni al progetto e delle proposte alternative, per una "compensazione" quale lei accenna, chiedendo che fosse anche finalmente valorizzata e recuperata al quartiere la contigua e pregiata Cascina Monterobbio, assieme alle aree verdi attorno ancora possibile recuperare quali l'area tuttora occupata per la produzione di materiale edile, destinata prima o poi a essere liberata.
Ovviamente al contrario di altre le nostre osservazioni non sono state prese in considerazione, ed in questo non c'è stato il minimo contributo da parte della maggioranza del Consiglio di Zona 6, che approvò acriticamente lil progetto e la torre, mentre per la Cascina Monterobbio si è limitato a lanciare un concorso di idee in zona, del tutto inutile in quanto mancava di qualsiasi progetto e volontà di recupero effettivo da parte del Comune.
Questo spiega anche il non ruolo dello stesso nei confronti dei ruderi della Cascina Carliona, l'Amministrazione comunale in questi anni si è limitata solo a commissionare studi per il recupero delle cascine milanesi, ma in realtà nulla poi ha fatto se non cedere a privati, come nel caso della vicina Cascina Moncucco importanti e storiche strutture pubbliche.
I progetti delle Giunte di questi anni  stanno compromettendo irrimediabilmente quartieri e zone della città, non basta la denuncia e l'indignazione dei cittadini, ne il lavoro all'interno delle istituzioni dei consiglieri d'opposizione, occorre portare nel territorio e generalizzare le mobilitazioni ed i bisogni che esprimono la necessità di una città diversa.

In risposta al messaggio di Enrico Vigo inserito il 30 Ott 2006 - 04:47
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