.: Discussione: Milano città difficile: multe, sanzioni, emergenza sociale

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Enrico Vigo

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Inserito da Enrico Vigo il 10 Nov 2006 - 07:31
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Non è stato colto il cuore del mio argomentare che brevemente riassumo: la sanzione oggi, qualsiasi essa sia non è proporzionata al reddito delle famiglie oggi in caduta libera.

Talvolta si può incappare in una infrazione quasi del tutto involontaria, e per una parte dei cittadini la sanzione è divenata insostenibile, anche se fosse una tantum una volta all'anno.

Questo non vuol dire che i vigili urbani non debbano essere severi, anzi ritengo che la repressione delle cattive abitudini degli automobilisti vada perseguita con maggioe solerzia..

Legga con più attenzione Sig.Paolo quello che ho scritto, secondo me ha frainteso il significato delle mie parole.

Aggiungo e concludo che per chi ha un SUV da 80.000 Euro parcheggiare sui maciapiedi e prendere multe è solo un "costoso ma comodo parcheggio". Inoltre stando alle statistiche del Ministero del Tesoro con i redditi dichiarati dagli italiani di SUV per strada non dovrebbero essercene così tanti, o perlomeno dovrebbero essere una vera rarità.

Ma rarità è dichiarare il vero al fisco caro Sig.Paolo, uno sport poco praticato per inciviltà congenita degli italiani feroci evasori, fanno eccezione "obtorto collo" i fessachiotti lavoratori dipendenti che con la trattenuta alla fonte non hanno la possibilità di evadere.

Ma chi gira col SUV ed è un abituè dei parking "sui marciapiedi" che mestiere fà? Quanto "dichiara"? Chi fa le verifiche? Chi lo obbliga a dichiarare il vero? Siamo tutti così fessi da non capire che c'è tutt'attorno a noi c'è evasione vera, unta pelosa e grassa, che si risolve solo con la drammatica farsa dell'accanimento verso il piccolo contribuente che non ha commercialisti esperti in paradisi fiscali e che viene perseguitato su tutto, piccoli errori compresi.

In questo contesto "tossico" le multe le paga per davvero solo il pensionato dal reddito traballante che non si ricorda di spostare l'auto nel giorno del lavaggio delle strade, magari perchè vive solo ed ha 39 di febbre e non se la sente di uscire la sera a spostare l'auto,  o semplicemente se ne dimentica.

Il giustizialismo a tutti i costi è pernicioso tanto quanto il disgraziato lassismo. Riflettiamoci, alziamo il nostro basso livello di civiltà in tuti i settori, non tutti hanno 30 anni e sono nel pieno della vita pronti a spaccare il mondo con la loro energia infinita, con il loro naturale egoismo derivante dall'età anagrafica.

Enrico N. Vigo
In risposta al messaggio di Paolo Ramella inserito il 6 Nov 2006 - 10:10
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