Cara Silvia,
i Centri di Aggregazione Giovanile sono stati esternalizzati da tempo: è questa la problematica principale della situazione gestionale, che trova l'impossibilità da parte delle amministrazioni di intervenire non solo nella definizione delle linee guida ma anche nella assicurabilità della continuità gestionale ed economica dei centri stessi, nonchè della stabilità e delle tipologie di contratto inerenti i vari dipendenti, animatrici e animatori. Ma direi che non occorra abbattersi e dare tutto come perduto.
I passi da fare sono i seguenti:
- costruire un percorso in consiglio di zona che parli come punto all'ordine del giorno, io parlerei di commissioni congiunte CAM, servizi sociali e giovani e tempo libero, sono tre, dove poter trattare della questione servizi per i giovani elargiti dai CAG;
- definire una relazione, che diventi delibera in consiglio di zona, dove si chiede di rivedere, alla luce delle tue stimabili e condivisibili istanze e preoccupazioni, che sono di noi tutte/i, i contenuti delle convenzioni con le quali, all'atto dell'esternalizzazioni, sono state trasferite le competenze di gestione dal Comune alle cooperative in esse operanti attualmente (dalle covnenzioni traspare la limitatezza dei contenuti economici tale per cui si rischia di mettere in pericolo la continuità del necessario servizio).
- parlare e interlocuire con il settore aree cittadin, che definisce la ripartizione dei servizi sociali, in un'ottica di implementazione dei poteri dei consigli di zona in merito all'amministrazione e all'elargizione dei servizi stessi, sotto una visione più decentrata dei servizi stessi.

Spero di avere te come riferimento in questo percorso, come spero di non essermi dimostrato troppo "burocrate" nella risposta che era necessariamente finalizzata a rendere il contenuto della stessa più trasparente a livello procedurale e amministrativo. Io penso che i passi debbano essere fatti in consiglio di zona, per rivendicare una propria titolarità nell'ambito, attivando, poi, tutte le procedure che possano interessare anche il Comune, dove avere una corrispondenza della nostra azione modesta, seppure necessaria, che promuoviamo nei nostri ambiti circoscrizionali.

La mia disponibilità in questo ambito è assoluta, tant'è che ho già esposto la problematica ai consiglieri comunali di riferimento, tanto da poter sottoporre la stessa come punto di partenza per un capitolo futuro di bilancio che implementi i fondi per i capitoli di spesa per questo ambito, cioà l'ambito dei servizi decentrati per le politiche giovanili, dando centralità a ciò che come CAG state promuovendo a facende. Ricordiamo che stiamo in stagione di definizione delle linee guida del bilancio amministrativo per il prossimo anno: occorrerebbe definire ora i contenuti possibili per una politica complessiva in merito, rivendicando contenuti economici più cospicui per un settore fondamentale per la società, quale quello delle politiche giovanili. 

Un caro saluto
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano