All'amico Angelo Valdameri contraccambio la stima; pur non essendo sempre in sintonia con le sue idee non lo considero un conservatore e credo che con lui si possono costruire percorsi comuni, però non può negare che ci siano conservatori anche nel suo movimento. Io vivo spalla a spalla con conservatori cammuffati da progressisti, nell'altra parte politica sono giustificati e fanno il loro mestiere, ma sotto la nostra bandiera comune non è ammissibile.
Ho imparato con l'esperienza acquisita in questi anni a distinguere le persone intelligenti da chi non possiede quest'aggettivo e di solito con loro concordiamo se una panchina è rotta, sò che l'esempio può sembrare banale e semplicistico, ma parecchie volte su una panchina rotta sono nate infinite teorie che non hanno portato mai a niente di buono. 
Io credo che le varie strutture previste nel progetto Soderini non siano in contrasto fra di loro, possono coesistere e essere un fiore all'occhiello per la nostra zona e per la città stessa, sia per la formazione professionale, l'innovazione tecnologica ed il made in italy, l'importante non perdere di vista lo scopo sociale per cui viene progettato tutto ciò. 
In questa fase è auspicabile e necessario che i cittadini siano coinvolti a partecipare e ad esprimere i loro giudizi, lasciando a casa i pregiudizi ed esercitare il loro ruolo di controllo, dovere di ogni cittadino a cui sta a cuore il bene della sua città.
Invito l'amico Angelo a lavorare insieme per la buona riuscita del progetto.