.: Discussione: Area ex vivaio Soderini:mozione assemblea 22 settembre

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Enrico Vigo

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Inserito da Enrico Vigo il 17 Gen 2007 - 13:46
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In effetti trovo eccessiva la propensione polemica rilevabile nella risposta del Cons. Bombonati, in ordine agli aspetti formali (adeguatamente ricomposti dalla Cons. Vignola che ha rimesso in ordine cronologico gli accadimenti e lo stato di fatto della questione, con estrema chiarezza, riaprendo la discussione con i giusti parametri) mi lascia attonito.

Attonito altresì rimango nel leggere l'interpretazione del Dott.Valdameri che attribuisce alla Provincia un consenso non dato in ordine alla ricollocazione dell'iniziativa sull 'Innovazione della CCIAA di Milano, in effetti la Provincia si è limitata a prendere atto della volontà altrui senza voler interferire rimanendo neutrale.

Sempre attonito anche per il fatto che:

(1) non si entra nel merito relativamente ad un grave guasto per la Zona 6 (a mio parere) se davvero la CCIAA avesse cambiato idea rispetto alla collocazione in Zona 6 della sua importantissima iniziativa (urbanistica, occupazione, upgrading);

(2) non si discutono a fondo gli aspetti sostanziali denunciati dal Comitato Soderini per verificare in modo serio e sistematico i  possibili "guai ambientali e accessori" denunciati da detto Comitato, che invece merita più ascolto;

(3) non vedo la volontà di discutere la cosa con un metodo tecnico condiviso, nei fatti emergono solo le vecchie volontà di lanciare proclami ognuno dal proprio pulpito, con integralismo e scarsa capacità di dialogo, non affrontando il problema.

L'unica strada da perseguire, sempre a mio modesto avviso, è predisporre con accortezza una tabella comparativa oggettiva, condivisa già nella sua fase di impostazione (con elementi comparabili rendendo intelleggibili tutte le argomentazioni pro/contro) disaggregando opportunamente l'insieme delle due opzioni (quella originale della Provincia e la proposta delComitato Soderin), indicando punto per punto pregi e difetti, entrando nel merito dei problemi in modo esaustivo.

Senza metodo e facendo solo politica di parte (old fashion) si cade nella propaganda e nella inutile rissa. La ricchezza della dialettica è importante, è importante vedere e sentire le cose in modo diverso, ed è importante discutere, confrontarsi e fare una sintesi comune. Si può cominciare a parlare di METODO DI LAVORO evitando personalismi politici e strumentalizzazioni?

Sarebbe importante presentare al Presidente Penati un documento tecnico condiviso e aperto, redatto in Commissione o extra-Commissione, poi passato al vaglio della Commissione e poi al Consiglio, da un selezionato gruppo eterogeneo di persone di buona volontà che sappiano vagliare tutte le opzioni possibili, ed abbiano la capacità di stilare un documento completo e condiviso. Questo documento, così come redatto, può essere poi accompagnato da un parere del CDZ espresso a maggioranza, con dichiarazioni eventuali di minoranza.

Un gruppo di 5-6 persone di buona volontà (proponenti), realmente rappresentative delle diverse impostazioni, a sbozzare il grosso del lavoro preparatorio, ed in meno di 3-4 incontri nell'arco di in una settimana e la cosa è fatta. Basta lavorare.

Enrico Vigo
In risposta al messaggio di Adele Vignola inserito il 17 Gen 2007 - 12:08
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