.: Discussione: Parco delle Cave

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 16 Mar 2011 - 15:10
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Presentata ricerca dell’Università Statale

Parco delle Cave, la natura in città


L’assessore Cadeo: “Una formidabile risorsa per Milano, un modello di gestione innovativo che vede la collaborazione anche degli agricoltori”. Indagati gli aspetti scientifici, gli equilibri idrobiologici, l’identità e la tradizione lombarda



Milano, 16 marzo 2011 – È stata presentata oggi a Palazzo Marino una ricerca sul Parco delle Cave, condotta dall’Università degli Studi di Milano su incarico dell’Assessorato all’Arredo, Decoro urbano e Verde del Comune.
“Il Parco delle Cave rappresenta una formidabile risorsa per l’intera Città –ha dichiarato l’assessore Maurizio Cadeo -. Nel 2010 ha cambiato gestione, ritornando di diretta competenza del Comune di Milano che ha impostato una modalità di gestione innovativa: il Parco ha un suo responsabile, caso unico in tutta Milano, e sono state legittimate tutte le realtà presenti nel Parco attraverso un contratto di collaborazione. Con questi soggetti si è sviluppata una sinergia che ha generato l’innovativo modello attuale, quasi una ‘governance’, basato principalmente sulla condivisione delle scelte progettuali da attuare nel parco”.

“Grazie alla collaborazione dell’Università e delle associazioni – ha aggiunto l’assessore Cadeo – sono state introdotte notevoli migliorie. Per la prima volta disponiamo di uno studio esauriente del Parco e del suo funzionamento e con il contributo degli agricoltori abbiamo una gestione diretta efficiente ed economica”.
La ricerca si suddivide in 4 sezioni che indagano gli aspetti scientifici maggiormente rilevanti tra i quali quelli zoologici, idrogeologici, idrobiologici e quelli della flora e della vegetazione del parco. Lo studio fornisce un quadro complesso ed esauriente – ha affermato Cadeo -  sul quale costruire le progettualità future”.

“Il Parco – ha spiegato Carlo Andreis dell’Università degli Studi di Milano - è anche un grande laboratorio all’aperto, dove far convivere fruibilità e conservazione, sperimentazione scientifica d’avanguardia e buone pratiche, frutto della sana tradizione agricola della campagna milanese, recupero del patrimonio biogenetico per un recupero di identità paesaggistica lombarda in tutte le sue componenti. Siamo ben consci che il Parco non è una riserva naturale, ma l’identità territoriale è più facile da recuperare con successo se si impernia sulle potenzialità latenti ma non ancora sopite: è per questo motivo che abbiamo tenuto come modello di riferimento la vegetazione naturale potenziale della nostra pianura con gli habitat ad essa associati”.

Nel corso del 2010, al Parco delle Cave sono state introdotte diverse novità: sono stati creati prati a fienagione, utili sia agli agricoltori sia alla crescita della biodiversità, realizzati “prati fioriti”, è nato un nuovo boschetto nell’ambito dell’iniziativa “Festa dell’Albero” in collaborazione con Assofloro Lombardia e ERSAF, sono state reintrodotte specie floristiche rare ed effettuati numerosi interventi per debellare il tarlo asiatico. Inoltre, sempre nel 2010, sono state attuate tante attività finalizzate al miglioramento del decoro, della fruizione e alla didattica ambientale: tra queste la progettazione e installazione di bacheche con pannelli illustrativi sugli ambienti del Parco, incontri con studenti delle scuole elementari, riqualificazione e ripristino funzionale della fontana all’ingresso di via Forze Armate, installazione di nuove attrezzature (cestoni rifiuti, sedute, cartelli di benvenuto, riqualificazione area cani, ecc.), incremento degli spazi assegnati in condivisione alle associazioni, il potenziamento dei servizi primari con installazione di servizi igienici e il rifacimento dei pontili alla Cava Cabassi, la realizzazione del nuovo sito internet parcodellecave.it.

Il Parco delle Cave partecipa inoltre al tavolo di lavoro interistituzionale della Via d’Acqua, il progetto del grande Parco dell’Expo che si estenderà dal sito espositivo al Naviglio Grande e valorizzerà il sistema delle acque e dei percorsi ciclopedonali, attraverso il potenziamento delle aree verdi, la riqualificazione paesaggistica e ambientale dell’area, l’attenzione ai temi della nutrizione e della biodiversità: dal sostegno alle attività rurali agli orti innovativi.
In risposta al messaggio di Simone Sellerio inserito il 9 Mar 2011 - 18:46
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