.: Discussione: Parco delle Cave

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 25 Gen 2007 - 09:14
accedi per inviare commenti
da ViviMilano - caso del giorno

http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2007/01_Gennaio/25/caso.shtml

Il Parco delle Cave va difeso
Tutti d’accordo, ma non divisi 

 
Seguo gli interessanti articoli relativi alla complessa vicenda del Parco delle Cave, in cui opero come volontario da almeno vent’anni. A proposito dell’indebolimento dell’attuale soggetto gestore, Italia Nostra, che lascia le porte aperte a possibili speculazioni, vorrei aggiungere un’emergenza ben più grave per l’enorme volumetria con tre lati a ridosso del Parco, che si sta concretizzando in silenzio. Il popoloso quartiere di Quarto Cagnino avrà un’altra barriera di cemento, proprio all’ingresso del Parco delle Cave, e dovrà subire in futuro pesanti ripercussioni urbanistiche e di inquinamento.

Massimo de Rigo

Le associazioni del Parco delle Cave non intendono nè «frazionare o frammentare» il parco, né cementificarlo, né recintarlo, né tanti altri disastri che Italia Nostra e il Comitato di Salvaguardia del Parco delle Cave hanno dato per scontato comunicando queste fantasie ai cittadini attraverso appelli, petizioni, raccolte di firme pubblicate sui giornali. Non capiamo le motivazioni di questo attacco. Le associazioni hanno solo chiesto un contratto diretto al Comune per essere legittimate, visto che in questi dieci anni non è stato fatto, e continueranno a collaborare con Italia Nostra.
 
Roberto Mezzadri Shadow Archery Team


Teniamo d’occhio il Parco delle Cave, la sua integrità, il rischio di speculazioni, la salvaguardia del verde. La rinascita di questo polmone diventato ecosistema, che affonda nel tessuto cittadino, è un piccolo orgoglio milanese e spiace che il nastro stonato delle polemiche avvolga quanto di buono e di bello è stato fatto in questi anni. Italia Nostra ha lavorato bene, le associazioni hanno reso vivo il luogo, i cittadini hanno potuto utilizzare il parco senza l’incubo di agguati e spacciatori: perché allora la situazione è precipitata al punto attuale, con il Comitato per la salvaguardia del parco che sabato alle 15 manifesterà da Cairoli a piazza Scala contro la decisione di palazzo Marino che limita i poteri di coordinamento di Italia Nostra? Il Comune si trova davanti ad una grana non cercata e forse una regia più attenta avrebbe potuto evitare. Il problema è lo spezzettamento delle competenze, l’autonomia concessa ad alcune associazioni esistenti nel parco, che chiedono di essere un po’ padroni in casa propria e in campagna elettorale l’hanno rimarcato. Dall’altro c’è la necessità di evitare che lo spezzatino possa compromettere una gestione unitaria del verde, con situazioni che finiscono fuori controllo. Richieste e timori sono entrambi legittimi, ma adesso si aggiunge l’interesse edilizio per la zona. E la confusione aumenta. «Noi non pretendiamo di "avere il Parco" non siamo un'impresa, non usiamo il Parco per la nostra Associazione, abbiamo lavorato a questo progetto sempre d'intesa con l'Amministrazione per realizzare un Parco per la città. Possiamo continuare se l'Amministrazione ci da le condizioni per svolgere il progetto con la qualità che lo ha contraddistinto fino ad oggi», dice Alberto Ferruzzi, presidente di Italia Nostra. Il Parco delle Cave come il Bosco in città rappresentano per Milano esperienze importanti nella gestione del territorio, creano legami e relazioni dal forte significato ambientale e urbanistico. Sarebbe un peccato perdere questa visione, dopo essere riusciti a liberare lo stesso territorio dalla delinquenza per restituirlo ai cittadini. Nella domenica senz’auto, se il tempo non sarà d’ostacolo, provate a fare un’escursione in bici in quella zona che sembra brughiera. Verrà anche a voi la voglia di proteggerla, di tutelarla, di difenderla. Come hanno fatto i volontari, le associazioni, Italia Nostra. E allora perché non si trova un’intesa?

di Giangiacomo Schiavi

In risposta al messaggio di Ivano Grioni inserito il 13 Set 2006 - 14:16
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]