.: Discussione: Parco delle Cave

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 22 Gen 2007 - 12:37
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Verde da salvare, scontro in Comune

«Parco delle Cave? Nessun privilegio»

Arriva in consiglio la delibera sulla convenzione con Italia Nostra. Perplesse Lega e Udc. Cadeo: basta veti o metto tutto a gara


Ore decisive per il Parco delle Cave e per Italia Nostra, l'associazione che in questi anni ha gestito le Cave. Domani la Commissione farà un sopralluogo. Giovedì, la delibera arriverà in consiglio. Ma l'assessore ai Parchi e Giardini, Maurizio Cadeo, avverte: «Se la delibera dovesse essere stravolta dagli emendamenti, la ritiro e metto a gara tutto». Replicano i Verdi con Enrico Fedrighini: «Meglio una gara dei pasticci che si stanno facendo». Il nodo è sempre quello: il ruolo di Italia Nostra nel futuro del Parco delle Cave. Secondo Palazzo Marino non cambierà assolutamente nulla.


«A Italia Nostra — spiega Cadeo — spetterà la programmazione, la realizzazione e la cura del parco. Quindi non capisco questa levata di scudi. L'unica cosa che cambia è che viene riconosciuto alle realtà associazionistiche che lavorano già nel Parco delle Cave e che ne fanno domanda il diritto di avere un rapporto di collaborazione diretto con il Comune. Ma queste associazioni non potranno interferire con il lavoro di Italia Nostra». Conclusione: «Ho cercato di agire al di là dei fattori di convenienza operando con giustizia. Non esistono né mostri sacri intoccabili né tantomeno figli di un dio minore». L'opposizione sta lavorando. Gli emendamenti alla delibera sono circa un'ottantina. «Ma noi — continua Fedrighini — siamo disposti a trovare una soluzione mantenendo il ruolo centrale di Italia Nostra nella gestione del parco. È un modello vincente anche in Europa».


E se la prende con un articolo della delibera che, secondo lui, metterebbe a rischio il ruolo di programmatori e realizzatori del parco: «C'è scritto che qualora un altro soggetto dovesse chiedere al Comune di intervenire nella programmazione e gestione del parco, queste associazioni possono trattare direttamente con il Comune, aggirando Italia Nostra. Questo creerebbe un indebolimento del soggetto gestore, lasciando aperte possibilità di speculazioni». «Ma quali speculazioni — ribatte Cadeo —. Nessuno vuole edificare nel parco, nessuno vuole smembrare il Parco delle Cave. Noi vogliamo ampliare il perimetro del parco e semplicemente avere un rapporto diretto con chi opera nel parco».

di Maurizio Giannattasio

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 19 Gen 2007 - 12:45
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