.: Discussione: Parco delle Cave

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Corrado Angione

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Inserito da Corrado Angione il 21 Gen 2007 - 23:26
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Abbiamo inviato ai consiglieri comunali e al Sindaco alcune nostre riflessioni come contributo per la discussione sulla delibera per la gestione del Parco delle Cave, in programma per il 25 gennaio prossimo.

In particolare, da una lettura della delibera non appaiono esplicita.te le linee di indirizzo che l’Amministrazione ritiene di voler continuare a perseguire: proseguire nella scelta di portare la natura in città, di realizzare il sistema del Verde Ovest Milano, di congiungere le aree verdi e agricole urbane e periurbane, di permettere la coesistenza fra natura e urbanizzato.

Nella delibera non sembra sufficientemente riconosciuto il ruolo del gestore del Parco, quale conduttore del processo unitario di sviluppo del Parco delle Cave, che peraltro è un punto nevralgico del sistema del verde che si sta costruendo a beneficio della città di Milano.
Proprio la conferma chiara del riconoscimento di tale ruolo, permetterebbe a Italia Nostra di realizzare i servizi del parco e/o potenziare le risorse finanziarie disponibili; stipulare contratti. In particolare, stipulare accordi con le associazioni del Parco, preventivamente assentiti dal Settore Parchi e Giardini, per il perseguimento di attività rivolte alla generalità dei cittadini.
Quello che si è sviluppato in quasi un decennio di incessante e proficuo lavoro è un modello di cogestione pubblico – privato del territorio originale e innovativo, condiviso da tutte le associazioni del parco, che ha permesso in questi anni di avviare percorsi virtuosi di partecipazione delle associazioni e dei cittadini e di educazione ambientale; ha prodotto risultati di qualità apprezzati a livello internazionale.
Il nostro timore è che questi risultati possano essere messi in discussione nel caso in cui l’unitarietà di gestione in capo a un unico soggetto non fosse sufficientemente garantita.
Per esempio, ci preoccupa che il Comune possa, in vigenza di un accordo, affidare ad altre associazioni “una o più attività oggetto dell’accordo di collaborazione (con Italia Nostra), prevedendo in merito contratti di collaborazione specifici”, mentre, a nostro parere, tali accordi potrebbero meglio regolare il perseguimento delle attività sociali delle associazioni come parte dello sviluppo organico del Parco, secondo le linee definite dall’Amministrazione.
Oppure assegnare al Comune di Milano “il potere di valutare la necessità della presenza di soggetti incaricati dall’associazione collaborate di ricoprire funzioni di responsabilità nelle varie tipologie di attività...e di esprimere il proprio preventivo assenso”, una clausola che ridimensionerebbe drasticamente l’autonomia e la responsabilità del gestore.
Inoltre, a una dettagliata descrizione dei criteri alla base del rapporto di collaborazione con Italia Nostra, non corrisponde nessuna indicazione dei criteri alla base dei quali stipulare accordi con le altre associazioni del Parco e con l’agricoltore.
Non è precisata la durata del contratto, che non dovrebbe essere ragionevolmente inferiore a quelle precedenti, proprio per permettere la pianificazione degli interventi di progettazione, realizzazione e completamento.
Nè sono previsti il ruolo e la presenza del Consiglio di Zona 7.
Infine si ritrova una dettagliata azione di sorveglianza del Comune più sulla gestione ordinaria, che non di verifica e valutazione lungimirante del grado e della qualità dei risultati conseguiti.

La manifestazione che abbiamo indetto per il 27 gennaio ha lo scopo di chiedere una soluzione, che riteniamo possibile, condivisa da tutti gli attori del Parco, dai 16.000 cittadini che hanno firmato la petizione e da quelli che lo frequentano.
Ribadiamo il massimo rispetto per le decisioni che comunque il Consiglio Comunale riterrà di assumere.
Da parte nostra, siamo impegnati a ricercare sin d’ora sedi di confronto e dialogo permanente con tutte le associazioni, insistenti e non nel Parco (una consulta delle associazioni) e con gli amministratori comunali, convinti che tutti siamo impegnati, ognuno per il ruolo che compete, unicamente per il bene del Parco e per l’interesse generale della nostra città.

Il Comitato delle Associazioni per la Salvaguardia del Parco delle Cave

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 19 Gen 2007 - 12:45
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