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.: Il Blog di Donatella Elvira Camatta
Sabato, 5 Agosto, 2006 - 11:48

Precariato e dirigenza scolastica...

 

Precariato e dirigenza scolastica. Incontro con il gruppo dell’Ulivo
della VII Commissione alla Camera
 
 

L’incontro odierno è stato l’occasione per un approfondimento nel
merito della risoluzione sul precariato approvata dalla VII Commissione
della Camera la settimana scorsa e per affrontare le questioni relative al
reclutamento dei dirigenti scolastici.

La CISL Scuola ancora una volta ha rappresentato l’emergenza precariato
nella scuola, rivendicando che dalle parole e dalle promesse si passi
celermente a concretizzare scelte ed azioni che portino alla risoluzione
del problema.

In particolare ha messo in luce:

- l’assoluta necessità di un piano pluriennale che consenta di assumere
su tutti i posti vacanti e disponibili;

- l’urgenza di soluzioni strutturali che limitino il determinansi del
precariato, a partire da una riflessione seria sugli degli organici per
garantire le assunzioni in ruolo anche sui posti oggi determinati in
fatto. In tale direzione è necessaria una modifica dei criteri per la
determinazione dei posti di sostegno;

- la modifica e la delegificazione della tabella di valutazione dei
titoli allegati alle graduatorie permanenti, in particolare per quanto
riguarda scuole di montagna e mercato dei titoli universitari.

Accanto ai problemi più contingenti la CISL Scuola ha rappresentato
l’esigenza di riprendere una riflessione sulla formazione iniziale
connessa alle questioni del precariato ed in particolare ha sottolineato il
difficile rapporto con l’Università; ha chiesto ai politici presenti di
sostenere la battaglia che la CISL Scuola, con altre OO.SS. sta
sviluppando sul problema dei corsi universitari abilitanti previsti dal D.M.
85/05 condannando le speculazioni che numerose facoltà universitarie
stanno perpetrando a danno di lavoratori precari.

Convenendo sulle questioni poste Alba Sasso a nome del gruppo ha
proposto di riprendere i temi più strutturali in un seminario a settembre.

Relativamente al secondo punto all’o.d.g. dell’audizione, la Cisl
Scuola ha sottolineato la necessità di rivedere la normativa sul
reclutamento dei dirigenti scolastici ed ha avanzato le seguenti proposte:

1) eliminazione dei settori; motivo di contenzioso nella ripartizione
dei posti nell’attuale concorso ordinario e, soprattutto, in forte
contraddizione con l’unicità della funzione dirigenziale;

2) abolizione della selezione per titoli; una fase di dubbia
costituzionalità in quanto non consente l’accesso universale;

3) semplificazione del percorso concorsuale; test e/o quiz, prova
scritta, prova orale, valutazione dei titoli, graduatoria, nomina,
formazione in servizio; nell’ambito del nuovo concorso ordinario prevedere una
qualche forma di riconoscimento (ammissione diretta alla prova orale) ai
colleghi partecipanti all’attuale concorso ordinario che hanno superato
la fase della selezione per titoli, due scritti e due orali, dando
sicuramente prova di capacità tecnico-professionali;

4) esatta determinazione dei posti da mettere a concorso; finora c’è
stato un computo forfettario e arbitrario affidato al MEF che li
autorizza. Può essere mantenuto il regime autorizzatorio del MEF ma sull’esatto
numero dei posti messi a concorso. Detta situazione di forte
approssimazione ha favorito l’istituto degli incarichi di presidenza con tutto
quello che ne consegue e l’istituto della reggenza molto avversato dai ds
per ovvi motivi;

5) rigorosa periodicità (triennale) dei concorsi

6) requisiti di ammissione al concorso; personale proveniente dal
comparto, laurea e 5 anni di ruolo (segnale di attenzione ai giovani).

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