.: Eventi

« Marzo 2024
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31

.: Categorie

.: Ultimi 5 commenti

.: Il Blog di Donatella Elvira Camatta
Sabato, 22 Luglio, 2006 - 13:17

Guerra in Medio Oriente

 

Comunicato stampa della Tavola della pace
Guerra in Medio Oriente
Non possiamo tollerare che si ripeta 
la vergogna dei Balcani e del Ruanda
In questi giorni si sta ripetendo in Medio Oriente quanto già accaduto all’inizio degli anni ’90 nei Balcani e in Ruanda, quando i più potenti fra gli stati membri dell’ONU ne ritardarono l’indispensabile ruolo e, successivamente, lo resero inefficace incrinando la credibilità della massima organizzazione mondiale.
Mentre in Medio Oriente si sta consumando una strage di civili e di ora in ora si aggrava una nuova catastrofe umanitaria, nonostante la corale invocazione della società civile e di alcune leadership politiche illuminate, alcuni Stati stanno impedendo la rapida messa in opera di una forza di interposizione e stabilizzazione delle Nazioni Unite.
L’Italia e l’Unione Europea devono rompere gli indugi e adottare subito una decisione formale di “azione comune” ai sensi dell’art.14 del Trattato sull’Unione Europea, con la quale mettere a disposizione delle Nazioni Unite le sue capacità militari e civili da impegnare per la forza di interposizione delle Nazioni Unite da inviare nel sud del Libano e nella Striscia di Gaza.
Questa decisione dovrebbe porre i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu di fronte alle loro responsabilità e far cessare l’attuale pretestuoso, scandaloso tergiversare di cui stanno dando prova alcuni stati.
L’Italia e l’Europa non possono tollerare che si ripeta la vergogna dei Balcani e del Ruanda. L’Europa non può tollerare il ritorno alla barbarie.
L’Italia e l’Europa debbono agire con determinazione per mettere l’Onu, una volta per tutte, nella condizione di esercitare con tempestività ed efficacia il ruolo di garante della pace, dei diritti umani e della sicurezza internazionale.
Confidiamo nel coraggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale, dopo aver denunciato la mancata assunzione di responsabilità dell’UE negli anni passati, ne reclama oggi il ruolo attivo di operatrice di pace e sicurezza nel quadro delle Nazioni Unite e della legalità internazionale dei diritti umani.
Flavio Lotti e Grazia Bellini, coordinatori nazionali della Tavola della pace 
Perugia, 21 luglio 2006