.: Discussione: Il sindaco Moratti: «Chiedete, risponderò»

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 29 Giu 2006 - 11:16
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da ViviMilano - speciali


Faccia a faccia con il primo cittadino in Sala Montanelli

La giunta in ritiro. «Dobbiamo fare squadra»

Il sindaco: faremo controlli sul servizio Atm. Pari dignità con il governo. «Prodi mi ha chiamata, lo incontrerò a Roma»



Tutti in conclave l’11 luglio. Fuori Milano. «Senza telefonini e possibilità di fuga». Per fare squadra con il gruppo degli assessori. Poi, l’incontro con Romano Prodi entro luglio per portare sul tavolo del governo la questione Milano. Il ticket anti-inquinamento che arriverà prima del previsto e la decisione di presentare una legge che chieda sanzioni più severe per i graffitari. Il neosindaco Letizia Moratti sceglie il Forum con i lettori del Corriere della Sera per fare i suoi annunci. Puntuale, alle 21, si presenta in Sala Montanelli per il «Faccia a faccia» organizzato da ViviMilano. La presenta il direttore del Corriere, Paolo Mieli: «È una personalità di rilievo nazionale. Non è un sindaco qualsiasi. Che nel futuro potrà essere a capo di uno schieramento politico». Modera la giornalista Elisabetta Soglio. Le mani si alzano in continuazione. C’è chi è venuto apposta per chiedere al primo cittadino una «soluzione» per il suo problema civico.



La Moratti non delude. Il portavoce Filippo De Bortoli prende nota e numeri di telefono. Per ognuna richiesta specifica ci sarà una risposta. Per le questioni generali qualche risposta c’è già. Come alla domanda di Andrea Foroni sullo smog che spacca i polmoni. «Il ticket contro le auto inquinanti si farà. E si farà anche prima del previsto. In una prima fase ci sarà un controllo manuale, ma stiamo già predisponendo i controlli della telesorveglianza». Risposta anche per Francesco Morazzoni, che si lamenta dei graffiti che imbrattano i muri e dei ritardi cronici di Atm: «Sui graffiti interverrò a più livelli — ha detto la Moratti —: proporrò al governo nazionale e a Romano Prodi, che incontrerò nelle prossime settimane, una legge che preveda sanzioni più severe per chi imbratta. Aumenteremo i controlli della polizia municipale. E sto pensando, ma non ho ancora deciso, di riservare delle aree per i graffitari. È possibile che funzioni».



Sull’Atm va giù decisa: «Abbiamo deciso che il controllo sulla qualità del servizio non lo farà più Atm, ma lo farà il Comune. Agli assessori, tra le varie deleghe, ho dato anche quella del controllo di qualità sulle municipalizzate». Ma la Moratti vuole spiegare anche la strategia con cui si muoverà. Una è già chiarissima. I rapporti con il governo centrale. Non di contrapposizione, ma di un dialogo di pari dignità. Senza risparmiare però battute al vetriolo quando si parla di droga e dei problemi legati allo spaccio di chi abita intorno a corso Como (domanda di Giovanni Arrigoni): «Fino a quando ci sono leggi che consentono lo spaccio, questi problemi continueranno a esserci». Ha già incontrato il ministro Pierluigi Bersani, il sottosegretario alla Presidenza, Enrico Letta. Nei prossimi giorni dovrà incontrare Emma Bonino e il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro (uno dei temi più delicati è la realizzazione della tangenziale Esterna), il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, per cercare di portare più agenti a Milano.



E infine Romano Prodi: «Mi ha chiamato. Chiaramente andrò io a Roma». L’altra riguarda la voglia di «fare squadra». Per questo, secondo una tradizione ben sperimentata, ha deciso di ripercorrere le orme di Romano Prodi, che ha riunito i suoi ministri a San Martino in Campo e ancor prima dell’ex sindaco Gabriele Albertini, che aveva convocato assessori, ministri e presidente del Consiglio (Silvio Berlusconi) all’Angelicum. L’appuntamento è fissato per l’11 luglio. Rigorosamente fuori Milano per evitare disturbi di vario genere. «Ci incontreremo con gli assessori e il comitato strategico. Alla fine ci sarà una conferenza stampa dove ogni assessore presenterà le priorità dei primi cento giorni». E via con le domande. Tante riguardano un problema sentito in diverse zone della città. La sicurezza.



Attacca la signora Sofia Colombo, che abita in via Gola, dove lunedì c’è stata una sparatoria con quattro feriti. Chiede più sicurezza. «È la priorità che ho avvertito già in campagna elettorale. È il primo problema in tre zone della città e il secondo in altre tre. Per questo motivo ho tenuto io le deleghe sicurezze e vi assicuro che non sono deleghe comode». La Moratti ha già partecipato a un primo tavolo con il prefetto con la sicurezza. Il secondo ci sarà settimana prossima. «Voglio essere informata su tutte le operazioni della polizia in città. Ho chiesto al comandante della polizia municipale gli andamenti degli interventi. Ho chiesto anche di farmi un confronto tra Milano e le altre grandi città per capire se il numero di agenti è sufficiente o ce ne vogliono di più. Voglio capire come poter intervenire strutturalmente». C’è tempo per un’ultima domanda. La fa una ragazza inglese, musulmana. Vuole sapere se la Moratti farà qualcosa per le mamme con i bambini. E lancia una proposta: strisce rosa come a Parma. In altre parole, corsie riservate per le mamme con la carrozzina. «Si può fare».



di Maurizio Giannattasio

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 28 Giu 2006 - 11:03
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