Personalmente trovo " curioso" il fatto che per i sinistri il "Fracasso" rientri nei problemi della SICUREZZA ! D' altronde per chi candida nelle sue liste quelli dell' estintore, della festa del raccolto e di Corso Buenos Aires, e ne accetta i voti, il concetto di CITTA' SICURA è evidentemente  lontano mille miglia dal mio.
Nella mia precedente ho espresso dati inconfutabili sui veri argomenti della sicurezza, di quello che fa paura ai cittadini onesti, ( e non è il fastidio che portano maleducati e indisciplinati giustamente sanzionabili dall' amministrazione locale ) e di chi è la responsabilità maggiore.
La risposta della candidata della sinistra come al solito non entra nel merito.
Come al solito basta attaccare la Lega Nord, vittima di centinaia di attacchi delle squadracce dei centri sociali, elettori del candidato Ferrante e della candidata scrivente ( forse la Lega " spara insulti " ma nella sinistra hanno sparato e sparano tuttora pallottole vere...) come al solito basta far finta di niente su quelli che sono le vere paure della gente. Vada nei quartieri popolari a chiedere di cosa hanno paura le donne, gli anziani, le mamme. Esca dai palazzi dei banchieri elettori del candidato Ferrante e provi a fare quello che la Lega fa da sempre: andare in mezzo alla gente nelle periferie, nei quartieri popolari e sentirà quanti sono quelli preoccupati dal baccano notturno ( che fra l' altro sono i privilegiati che abitano in luoghi rinomati, intellettuali, comici, attori e compagnia sinistrante, di cui vogliono godere solo i pregi...) e quanti hanno invece paura di furti, stupri, spaccio, aggressioni. E così, per completezza, provi a guardare le tabelle con i colpevoli : clandestini, drogati, recidivi, pluricondannati il libertà. I figli del buonismo degli amici di Caino. 
Io mi sono candidato al Consiglio Comunale a sostegno di Letizia Moratti, nella lista LEGA NORD, proprio perchè ho visto all' opera il prefetto Ferrante e temo per Abele, mi sono candidato perchè le mie priorità non sono nè i campi nomadi, nè i cenrti sociali, nè tantomeno le moschee, ma la mia gente. 
Giuliano Citterio