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.: Marcella Fadda
Inserito da Marcella Fadda il Dom, 14/05/2006 - 18:49
La mia lista:
Lista Ferrante
Simbolo lista:
Marcella Fadda
Dove mi candido:
Consiglio di Zona 4
Foto Candidato:
Marcella Fadda
Io in breve:
Mi chiamo Marcella Fadda
Sono nata a Sassari nel 1964
Vivo a Milano dal 1983, sono arrivata qui da sola a 20 anni per l’università e ho amato moltissimo questa città. Ora la trovo triste, sporca, sfiduciata e di malumore. Mi piacerebbe ridarle sorriso e voglia di vivere.
Mi sono laureata nel 1989 in economia aziendale presso l’università commerciale Luigi Bocconi.
Non sono sposata e non ho figli.
Cosa ho fatto finora nella vita:
Attualmente lavoro in Banca e mi occupo di formazione. Per 11 anni ho lavorato nel marketing e ho imparato ad ascoltare i clienti  e a cercare di soddisfazione i loro bisogni dee trovare la soluzione dei loro problemi. Vorrei mettere a disposizione della comunità le cose che ho imparato. A parte il lavoro finora mi sono dedicata alla letteratura.scrivo racconti e ho anche partecipato ad alcuni concorsi letterari vincendone
uno...
Vi spiego perchè mi candido:
Ho scelto di candidarmi con la lista ferrante perchè rappresenta al meglio le complessità e le differenze che compongono questa città.
Diamo ascolto e pretendiamo ascolto!!!
Il ruolo dei consiglieri di zona è di ascoltare la città, il territorio, i problemi di ciascuno di noi e fare da cassa di risonanza
presso le giunta comunale. Mi impegno pertanto ad ascoltare tutti e provare a  tradurre i problemi in soluzioni, portandoli fino al consiglio comunale. E credo di saperlo fare 4 idee x la zona 4.

Valorizziamo il negozio sottocasa.
Importanti i supermercati perchè pratici e convenienti, ma altrettanto importanti e da tutelare i negozi piccoli sotto casa, dove il rapporto umano viene valorizzato. Spingiamoli a dare il loro contributo piccolo al benessere e alla bellezza del quartiere, ad esempio curando le foriere, o un piccol pezzo di verde per ciascuno contribuendo anche alla vivacità e vitalità del quartiere che è il modo migliore per la prevenzione della violenza e della malavita da cronaca nera. Aiutiamoli anche però a sopravvivere e a sottrarsi a usura o ricatti di altri generi di malavita.

Parcheggi, trasporti pubblici, viabilità, verde: armonia e città integrata.
Non possiamo pensare di trattare argomenti così importanti e interconnessi a compartimenti stagni. Non vogliamo sacrificare il verde pubblico per aumentare i parcheggi delle auto. Vogliamo però razionalizzare l’uso degli spazi già presenti in modo da aiutare i parcheggi delle auto ai residenti. Vorremmo pensare ai vigili come a dei supporti per i cittadini, non che puniscono ma che supportano.
Quanti di noi hanno il numero di telefono di cellulare del vigile di zona ?
Usiamo gli spazi pubblici per il bene di tutti e non per l’interesse di pochi. Lasciamo il verde per i bambini o gli anziani, ma in realtà per tutti.

Spazi di aggregazione per i giovani e i meno giovani.
Le biblioteche aperte fino a mezzanotte, collegamenti a internet nelle biblioteche. Soprattutto  a livello periferico favoriamo il più possibile l’uso distribuito delle strutture  pubbliche e aggregative.
Facciamo uscire le persone di casa e che sianio tranquilli nel farlo...

Valorizziamo la dimensione del condominio. A Milano ancora ci sono i condomini e le portinerie. Anche questa è una dimensione della socialità adatta al quartiere. Valorizziamo i condomini come luogo dove la solidarietà dovrebbe assumere a sua dimensione di base, anche se purtroppo questo non sempre succede. Facciamo in modo che i condomini possano accedere a condizioni agevolate per migliorare le facciate sistemarle dai graffiti o valorizzarne la bellezza architettonica, usare sistemi alternativi di energia, magari arrivare alla creazione di micronidi o attività simili a livello condominiale.