.: Discussione: Mobilità ciclistica

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Andrea Giorcelli

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Inserito da Andrea Giorcelli il 7 Maggio 2011 - 23:07
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È innegabile che la politica della mobilità praticata finora in una città come Milano purtroppo rende l'utilizzo della bicicletta, in particolare per raggiungere il centro o il posto di lavoro, una scelta tutt'altro che facile e indolore. Magari per spostamenti in zona, fino a 5-6 km, si riesce a farlo senza particolari problemi, altrimenti la mancanza di piste ciclabili e la presenza di strade ad alta densità di traffico (senza la possibilità di percorsi alternativi su strade secondarie, che non esistono, p. es. per recarsi in centro) la rende un'esperienza spesso poco piacevole.
Usando la bicicletta, ci si rende conto che vi sono una serie di ostacoli, pericoli, incertezze di percorso, dislivelli... e che le piste esistenti spesso sono spezzate, frammentarie, oppure in cattivo stato.
Una cartina delle piste ciclabili di Milano non è mai esistita (ne sono state stampate solo per alcune zone, come la 8), ma avrebbe poco senso perché sarebbe caratterizzata da pochi e sconnessi segmenti (come si vede nell'accurato rilievo dei tratti esistenti che allego).
 

Desidero però ragguagliare su tutto quello che, nel nostro piccolo, come gruppo Verdi, abbiamo fatto in Consiglio di zona nei passati dieci anni corrispondenti a due consiliature, come proposte e segnalazioni all'amministrazione centrale, per facilitare e stimolare sempre di piú l'uso della bicicletta.

Abbiamo ottenuto, rivolgendoci direttamente ai Settori tecnici per la manutenzione, dopo diversi interventi, mozioni e sollecitazioni:

ristrutturazione ponte ciclo-pedonale di legno su via Pertini;
ristrutturazione ponte ciclo-pedonale su via Novara, con prolungamento della pista ciclabile dalla rampa della passerella su via Novara al parco di Trenno, costeggiando il marciapiede di fianco all'Harbour Club con attraversamento di via Cascina Bellaria e inserimento nel parco e, dall'altro lato, connettendo il ponte con il parco delle Cave grazie agli attraversamenti di via Caldera, come da noi piú volte richiesto;
installazione di segnaletica di percorso pedonale e ciclabile promiscuo agli accessi delle tre passerelle (su via Parri, via Pertini e via Novara);
rifacimento pavimentazione e completa revisione segnaletica errata o mancante nella pista ciclabile Monte Rosa - Pallavicino - Pagano - Dezza - parco Solari e diramazione per Alberto da Giussano - XX Settembre - parco Sempione;
installazione di rastrelliere per biciclette presso gli uffici del Consiglio della zona 7, in via Anselmo da Baggio, 55, in piazza Anita Garibaldi e presso la biblioteca Baggio di via Pistoia, 10, e previsione nel Piano della Mobilità ciclistica di tutte le circa altre 40 installazioni future, suggerite con la delibera del C.d.Z. 7 n.° 72/2004;
inserimento di stalli di sosta per biciclette con archetti distribuiti lungo tutta via Cabella, in specie vicino ai negozi, e non solo nel tratto da via Valle Isorno a via A. da Rosciate.

Per quanto riguarda la connessione tra il parco delle Cave e Boscoincittà e tra il parco di Trenno e il Boscoincittà, già richiesti con una precedente nostra mozione, tramite il collegamento tra la passerella ciclo-pedonale su via Novara e il Boscoincittà saranno resi possibili grazie alla concessione a Italia Nostra - Boscoincittà dei terreni, già comunali, interposti tra queste realtà e con la realizzazione dei percorsi progettati.

Il collegamento tra il parco dei Fontanili e il parco Valsesia e il parco delle Cave sarà migliorato grazie al futuro parco sul deviatore dell'Olona (sempre nell'attesa d'esser finanziato...), il cui II lotto prevede un'altra passerella su via Parri. Col I lotto sarà possibile attraversare via Valsesia su un passaggio ciclo-pedonale rialzato, e raggiungere il parco delle Cave passando attraverso l'area verde di fronte al condominio di via Cividale del Friuli e beneficiando della riorganizzazione dell'incrocio tra le vie delle Forze Armate, Mar Nero, Cividale del Friuli, che sarà dotato di attraversamento anche ciclabile semaforizzato.
 
Un altro collegamento molto interessante è quello tra Baggio e Quinto Romano attraverso un trascurato sentiero tra via Scanini e via Airaghi, adesso un po' accidentato e impraticabile per le biciclette, ma che potrebbe esser facilmente riconvertito in un gradevole percorso ciclo-pedonale una volta definitane la proprietà pubblica.

 
Tutte queste realizzazioni, una volta completate, saranno molto piacevoli e apprezzate; piú difficile sarà ottenere una rete ciclabile anche per la penetrazione in città, nel territorio piú urbanizzato, verso il centro, ma altrettanto utile per chi vuole usare la bicicletta anche per altri tipi di spostamenti.

 
 
Finora, nonostante i progetti e i proclami succedutisi da parte delle varie amministrazioni comunali negli ultimi trent'anni, siamo ancora nell'attesa di vedere qualcosa di concreto che sembra non avere mai inizio (dal 1980 è prevista una rete di circa 200 km per la città di Milano, ne sono stati realizzati a malapena 100, e scadenti, mentre si parlava da anni di portarla a 130).
 
Il Piano della Mobilità Ciclistica (sul quale avevo presentato dettagliate e approfondite osservazioni tramite la delibera di parere del Consiglio della zona 7, qui allegate) azzera tutti i programmi precedenti e in parte anche le realizzazioni, prevedendo di portare la rete ciclabile a circa 130 km nei prossimi 5 anni, ma non è mai stato approvato dalla Giunta Moratti, nonostante fosse stato dichiarato urgente dall'Assessore Croci e da approvare a gennaio 2008, poi a giugno, poi prima delle vacanze estive dello stesso anno... e cosí via fino ad arrivare oggi, nel 2011, a fine mandato, con un documento che si può ormai considerare senza dubbi come "carta straccia"!
 
 
 
Andrea Giorcelli
Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi - Ecologisti per Milano)