.: CINEMA E PSICOANALISI: La Promesse di Jean-Pierre e Luc Dardenne
Segnalato da:
Armando Barone - Lunedì, 2 Maggio, 2011 - 10:20
Di cosa si tratta:

Giovedì 5 maggio 2011 ore 21.00

Spazio Oberdan

 

CINEMA E PSICOANALISI: la crisi della figura paterna

La Promesse (1996)

Di Jean-Pierre e Luc Dardenne

 

Serata d’introduzione al convegno di psicoanalisi

"Autorità e leggi nelle culture post paternaliste"

7 maggio 2011

 

 

Pavia, 4 aprile 2011 - Giovedì 5 maggio 2011, alle ore 21.00 presso lo Spazio Oberdan di viale Vittorio Veneto 2, si terrà la proiezione del film La Promesse di Jean-Pierre e Luc Dardenne. La serata, organizzata dal Centro Milanese di Psicoanalisi “Cesare Musatti”(CMP) in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana introdurrà il convegno di psicoanalisi Autorità e leggi nelle culture post paternaliste che si terrà sabato 7 maggio presso l’Auditorium Don Bosco di via Melchiorre Gioia,48. Al termine della proiezione, gli psicoanalisti del CMP Giuseppe Pellizzari  e Giovanni Foresti discuteranno con il pubblico delle problematiche emerse dal film che verranno poi affrontate nella giornata del 7 maggio.

 

Come spiegano gli organizzatori, “il film è stato scelto perchè illustra una vicenda di delusione ed emancipazione da una figura paterna problematica e poco esemplare”. Il protagonista, Igor, è un ragazzo di quindici anni che lavora in un’officina, ma durante la giornata  si ritrova ad aiutare il padre nei suoi traffici illegali di manodopera clandestina, senza comprendere la gravità della situazione. Quando l’africano Hamidou, in punto di morte dopo una terribile caduta, gli chiede di prendersi cura della moglie e del figlio, il giovane, costretto dal padre a tacere sulla scomparsa dell’immigrato, cerca di mantenere la promessa fatta, aiutando la donna in tutti i modi possibili. Igor deve affrontare una lotta interiore, tra l’impulso a salvaguardare l’autorità paterna e il desiderio di tener fede alla promessa, che attiva una lenta e graduale presa di coscienza.  Quando il padre decide di portare la donna in Germania, Igor si ribella e, contrastando la volontà paterna, la rapisce e fugge con lei e il bambino, convincendoli poi a raggiungere alcuni parenti in Italia.

 

I fratelli Dardenne, utilizzando la macchina da presa a spalla e lunghi piani sequenza che hanno lo scopo di aumentare “l’effetto-realtà”, concentrano lo sguardo sul giovane protagonista, sottolineando il conflitto psicologico che lo attanaglia e che lo mette nella difficile condizione di dover scegliere tra la corrotta figura paterna e la ricerca della giustizia. La ribellione di Igor innesca un processo di crescita e maturazione, una lenta e dolorosa metamorfosi che lo conduce verso una nuova vita, affrancandolo da una condizione umana di miseria e disonestà. Attraverso queste scelte registiche si evidenzia così la necessità di figure guida, in particolare di quella paterna, che influiscono in maniera sostanziale sullo sviluppo psicologico dell’individuo. 

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti

 

Segreteria organizzativa: Centro Milanese di Psicoanalisi Cesare Musatti

Via F. Corridoni 3820122 Milano

tel. +390255012281 fax +39025512832

cmp.spi@fastwebnet.it

www.cmp-spiweb.it

Dove:
Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, Milano
Quando:
Giovedì 5 Maggio - 20:00
Chi organizza:
Centro Milanese di Psicoanalisi "Cesare Musatti"
Contatti:
Giulia Francioni, Echo Arte e Comunicazione, Via Vittadini 7, 27100 Pavia - 038221725 - giulia.francioni@echo.pv.it
Sito web:
www.cmp-spiweb.it