.: Eventi

« Aprile 2024
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          

.: Ultimi 5 commenti

.: Il Blog di Roberto Jonghi Lavarini
Martedì, 26 Aprile, 2011 - 11:37

Nel PDL, basta 30% quote AN: finalmente liberi!

Nel PDL, le ex correnti di AN sono diventate dei meri gruppi di potere, autoreferenziali e clientelari, che vivono di rendita parassitaria, accumulando e distribuendo, al loro interno, cariche e prebende. Gli ex colonnelli di AN che hanno in gestione il 30% delle "quote di potere" del PDL (candidature e nomine) non sono più rappresentativi della base militante e degli elettori dai quali sono stati delegati. I proventi politici di quelle quote di rappresentanza non vengono equamente divisi fra tutti gli aventi diritto ma gestiti in maniera personalistica e distribuiti fra parenti, amici e compaesani.

Anche a Milano, una sempre più consistete parte della base militante ex AN non si sente più politicamente tutelata e rappresentata dal Ministro Ignazio La Russa, anzi, oramai, ne contesta apertamente le scelte ed i criteri di selezione della classe dirigente. L’esclusione dalle liste elettorali del PDL milanese di Stefano Di Martino e Roberto Jonghi Lavarini, è stata solo la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, facendo venire a galla il profondo malcontento, già diffuso e radicato, di una comunità umana e politica che, da troppo tempo, non si sente più considerata, ascoltata e coinvolta nella vita di partito.

Per questi motivi politici, una serie di differenti realtà militanti, tutte provenienti dalla storia della destra italiana, ha deciso di "mettersi in proprio", di organizzarsi autonomamente, di auto tutelarsi, in maniera trasparente, partecipativa e meritocratica, creando nuove sinergie trasversali e cercandosi nuovi e più affidabili referenti politici diretti politici all’interno del PDL. Contatti, incontri e trattative politiche a 360°, senza filtri e mediatori, sono già in corso con Letizia Moratti e Mariolina Moioli, con Maurizio Lupi e Benedetto Tusa, con Angelo Gianmario e Marco Clemente, con Guido Podestà e Daniela Santanchè.

D’ora in poi, nel PDL, non ci saranno più automatismi, quote sicure e rendite di posizione: AN non esiste più e nessuno si può più arrogare la sua rappresentanza in esclusiva. In attesa di un vero congresso del Popolo della Libertà, a pesare veramente saranno le preferenze che otterranno i vari candidati alle prossime elezioni amministrative. Noi seguiremo, sosterremo e voteremo solo coloro che si saranno guadagnati la nostra fiducia, dandoci risposte politiche chiare, precise e concrete!

Associazione Culturale Futurista - Milano Sinergie 2015

Centro Studi Storici e Politici Internazionali Patria e Libertà

Comitato Destra per Milano - LiberaMente nel PDL