.: Eventi

« Aprile 2024
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          

.: Candidati

.: Link

Pagina Personale

.: Ultimi 5 commenti

.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Venerdì, 22 Aprile, 2011 - 00:58

continua la campagna elettorale di Jacopo: io, come candidato di Zona 4, mi ci ritrovo

Mi candido nella Lista Civica Milly Moratti per Pisapia per il Consiglio di Zona 4. E' assodato, ormai materia che appartiene alle cronache milanesi di questa campagna elettorale molto cruciale per il destino non solo della città, ma anche del Paese da una destra ignobile quanto vergognosa, xenofoba quanto affarista. Sostengo Jacopo Muzio, candidato nella lista Milano Civica per Pisapia. Ormai lo seguo. Quasi dovunque. Stasera l'ho seguito al finissage in Via Santa Maria Valle a Milano, nella splendida e ospitale cornice della Galleria BelVedere. Dico questo in quanto abbiamo un'affinità con Jacopo molto forte: proviene dalla stima reciproca, dallo splendido rapporto umano e amichevole. Proviene anche dal condividere tensioni e valori politici e ideali radicati nelle nostre coscienze. Ci siamo conosciuti e frequentati da qualche anno. Prima aderendo all'ANPI, la mia sezione, quella di Raffaelino Degrada; ora come "compagno" di strada e di un percorso che vuole riscattare questa città dopo anni e anni di malgoverno affaristico e individualista di centrodestra che, con Letizia Brichetto, ha visto il punto più basso della curva dell'iperbole della sua esistenza. Durante l'incontro, avutosi con la presenza dell'esimio Gianni Berengo Gardin, che ha saputo tradurre in fotografia la carta d'indentità di una crescita della città nelle sue varie componenti, mettendo insieme autori di vario calibro e di varia portata. Ripartiamo quindi da queste fotografie che testimoniano le trasformazioni sociali, culturali e urbanistico-morfologiche di un ametropoli in cerca di una sua identità. Jacopo ha parlato, si è confrontato con Gianni: hanno considerato le varie distruzioni del tessuto connettivo della città apportate e approntate da un'amministrazione comunale incline ad assecondare il privato, essendone soggetta, a discapito del pubblico. Gianni parla giustamente di una Fiera smanetllata e lasciata agli appetiti divoratori delle imprese private ed edilizie. A differenza, si può aggiungere, di una città come Monaco in cui si è spostato il polo fieristico da un posto a un altro, senza però svendere al migliore offerente lo spazio, in quanto pubblico. Forse occorrerebbe contrastare l'idea perniciosa del privato è bello: io penso che pubblico è bello, se ben investito e se investito per l'interesse generale e collettivo. Jacopo parla, giustamente, e forse è anche per questo che io lo sostengo in Comune, invitando gli elettori di Zona 4 a fare un collegamento della mia candidatura in Consiglio di Zona 4 alla sua candidatura in Consiglio Comunale, di una movida che non deve essere soffocata ma potenziata diffondendola sul territorio. Vi ricordate le mie interrogazioni sulla tutela e la preservazione del Plastic, sede storica, epicentro di una musica alternativa e sperimentale che ha dipinto di alternativa sensibilità artistica d'avanguardia le serate giovanili dei milanesi, lombardi ed europei? Io ho trovato nelle parole di Jacopo il sapore della tutela e promozione di una metropoli, lui la vuole candidare come "capitale europea", che sappia accogliere le istanze giovanili di un divertimento non fine a sè stesso, ma partecipato, vissuto, pieno di offetre culturali e di svago responsabile. Jacopo ha ragione, leggo nelle sue parole quello che spesso ho denunciato: esiste un conflitto generazionale tra una parte più anziana della popolazione, abituata a vivere nello stesso contesto urbano, spesso asfittico, spesso autoreferenziale, e una parte giovane, proiettata a cofnrontare modelli europei di avanguardia e proposte di aggregazione diffusa di azione nella città serale e notturna. Io vorrei, come credo sicuramente anche Jacopo, superare questo conflitto: decentrando il divertimento culturale serale, diffondendolo nella città, non segregandolo nelle stesse zone e nei stessi quartieri. Occorre a parere del sottoscritto una nuova politica delle licenze e di sostegno a un'imprenditoria giovanile che offra attraverso locali e lounge bar opportunità di renedere sintonici il divertimento e l'offerta culturale notturna. E' così difficile superare la linea dura "law and order" del vicesindaco uscente Decorato che vede promuovere solo cancellate e nuove barriere, magari imponendo orari di chiusura per i locali, a cui si è dato qualche anno fa licenza di tenere aperto fino a un orario altro, per un'ipotetica sicurezza impossibile, in quanto desertificando la città si ottiene un effetto contrario? Io penso di no, che non sia impossibile: magari con Pisapia sindaco che, come dice Jacopo, teoria su cui convergo, ha un'idea alternativa di città al centrodestra (possiamo definirlo ancora centrodestra?) nelle 30 pagine scaturite dal suo programma elaborato dall'Officina. Io penso che spazi dati all'interesse collettivo e al benessere sociale e culturale, la cultura e il suo accesso da parte di tutte e di tutti da sempre sostengo essere parte integrante di un welfare moderno, possano essere liberati: chiaramente se cambia gestione e cambia il governo zonale e cittadino. Mi viene in mente il caso della Biblioteque National Francaise Francois Mitterand: è uno spazio molto vasto a parigi edificato su un'area dismessa molto ampia per costruire un'area di utilità pubblica culturale e formativa di grande rilievo internazionale, senza devastare il tessuto sociale e urbanistico della città, ma apportando un'innovazione architettonica interessante e di avanguardia. A Milano spazi di questo calibro ci sono: forse occorrerebbe renderli di utilità pubblica e non appannaggio delle stesse società private che speculano su appalti dati con facilità, lasciando interi quartieri senza servizi e privi di un cocnetto minimo di vivibilità. Philippe Daverio insegna nel videomessaggio con Jacopo per le strade della città: strade che coprono anche parte della zona in cui sono candidato. Buona fortuna a tutti noi con Pisapia sindaco e persone vive come Jacopo ... e non oso dire come me (ci tento perlomeno).

Alessandro Rizzo

Candidato Lista Civica Milly Moratti per Pisapia Consiglio di Zona 4