Milano, 21 marzo 2011 - La Provincia di Milano, dopo aver espresso le sue opinioni al riguardo, non è più entrata nella questione inerente le aree – ha dichiarato, in serata, il presidente dell’Ente, On. Guido Podestà, a seguito del rinvio dell’Assemblea dei soci di Expo Spa emerso nel pomeriggio di oggi -. Dal nostro punto di vista, il Comune di Milano dovrebbe completare l’accordo di programma sul comodato d’uso così come è stato siglato nell’intesa a tre. Nel momento in cui la Regione Lombardia ripropone il tema della Newco, va chiarito che noi non abbiamo avversione rispetto a questa soluzione. Purché, naturalmente, si definisca e purché, ovviamente, non ci venga richiesto di dare un apporto o di contribuire con oneri aggiuntivi. In merito, invece, al rinvio odierno dell’Assemblea dei soci, bisogna sottolineare che la Provincia di Milano ha inviato un suo uditore e che l’Ente non ha, per il momento, approvato il bilancio previsionale 2011, attualmente al vaglio del Consiglio. Attendiamo, inoltre, che la firma del Dpcm ratifichi la non estensione alla Provincia di Milano della possibilità di escludere dal conto del Patto di stabilità gli investimenti affrontati per opere riconducibili a Expo. Abbiamo, infine, chiesto agli altri soci di valutare forme giuridiche diverse rispetto alla Società per azioni deputata a gestire l’evento. La Spa, infatti, costringe a continue ricapitalizzazioni. Tra quote di partecipazione, oneri di ricapitalizzazione e investimenti per infrastrutture, l’Ente, da qui al 2015, dovrebbe appostare 131 milioni di euro su Expo. Un ammontare gravoso senza l’esclusione degli investimenti per le opere dal Patto di stabilità e in presenza di finanziamenti e di equità da assicurare alle controllate o partecipate dalla Provincia (attraverso Asam) Serravalle, Pedemontana lombarda, Tem e Brebemi».