.: Discussione: Expo Spa, Podestà: "Problemi forma giuridica e aree richiedono le soluzioni coerenti e meno onerose indicate dalla Provincia"

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 19 Mar 2011 - 18:31
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Dall'Ufficio Stampa della Presidenza della Provincia di Milano:

Expo Spa, Podestà: «I problemi della forma giuridica e delle aree richiedono le soluzioni coerenti e meno onerose indicate dalla Provincia»

Milano, 19 marzo 2011 - «Ritengo che siamo ancora in tempo a risolvere tutti i problemi legati a Expo - ha dichiarato, il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, poco prima che, in mattinata, venisse ufficializzato il rinvio dell’assemblea dei soci fissata, in seconda convocazione, per lunedì prossimo -. Dobbiamo, però, renderci conto che le risorse oggi disponibili sono diverse rispetto a quelle che credevamo di avere al momento della candidatura di Milano a sede dell’evento 2015. Allo scopo di contribuire all’adozione di soluzioni in linea con le reali potenzialità finanziarie degli Enti coinvolti, la Provincia ha proposto di modificare la forma giuridica della società di gestione. Noi, che, con un bilancio corrispondente a un ottavo di quello del Comune di Milano e a un trentesimo di quello della Regione Lombardia, rappresentiamo il soggetto più penalizzato dalla crisi economica globale del 2008, consideriamo, d’altra parte, impropria la scelta della Spa perché comporta ricapitalizzazioni continue. Il nostro Ente, anche se gli altri soci non hanno ancora preso in considerazione alternative alla forma giuridica attuale, pensa che si potrebbe prendere esempio da quanto fatto per le Olimpiadi invernali di Torino con l’istituzione di un’agenzia. Passando, invece, al discorso delle aree, credo che questa vicenda si stia trascinando da troppo tempo. Mi sembra che, davvero, ci vorrebbe un po’ di coerenza da parte di altri per assumere una decisione definitiva in un senso o nell’altro. La Provincia, per quanto riguarda questo fronte, da mesi non esprime pareri. Quello che doveva dire l’ha detto in modo chiaro e a tempo debito. Sussiste, inoltre, l’esigenza di escludere dal calcolo del patto di stabilità gli investimenti affrontati per finanziare la realizzazione di opere connesse a Expo. Perché, sennò, ci tiriamo indietro e questo torna sulle spalle ancora del ministero del Tesoro. Avevamo chiesto che la Provincia e gli altri Enti fossero trattati proprio come il Comune di Milano. Il Dpcm che, attualmente, è alla firma del presidente del Consiglio non mi sembra che sancisca la condizione auspicata. Stiamo a vedere e poi agiremo di conseguenza. Quanto alla tempistica… La rispetteremo ma, comunque, con la consapevolezza che non abbiamo l’obbligo di fare 100. Possiamo anche fare 80, 60 o meno, dipende dalle risorse da inquadrare adeguatamente».

Ufficio Stampa Presidenza
tel. 02/77406655
ufficiostampa@provincia.milano.it