.: Discussione: La nuova societa' portata dai centri sociali

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Angelo Mandelli

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Inserito da Angelo Mandelli il 13 Mar 2011 - 10:56
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Milano, Rho, Saronno.... In tutti i posti dove si installano i cosiddetti “centri sociali”  la scena e’ la stessa. Occupazioni abusive,  devastazione dei muri della citta’ con graffiti e scritte minatorie,  feste notturne con musiche a tutto volume  fino alle 6 del  mattino    (e se non sei d’ accordo, chissenefrega, tanto loro sono “antifascisti e “democratici”),   gente che girovaga di notte o al mattino presto drogata, ubriaca, gridando bestemmie,  violazione di ogni  legge e regola (comprese quelle del vivere civile e sociale).
Ecco  la “nuova societa’” portata dai centri sociali. 
Il bello e’ che questi  hanno il coraggio di protestare  e di scendere in piazza un giorno si’ e uno no,   contro gli “abusi”  e le “ingiustizie” della societa’ borghese.    Ma si guardino  loro per piacere!!!
Se la societa’, un giorno (si spera di no) fosse in mano a questa gente,   vi immaginate cosa sarebbe?
Visto quello che gia’  fanno nei luoghi dove gia’ si sono installati,e’ facile capirlo.
Sarebbe un posto dove ognuno si ritiene libero di fare quello che gli pare, senza freni e senza regole, mettere i piedi sulla testa degli altri, rubare, devastare, fregarsene di tutto e tutti.   E dove quelli che comandano non hanno bisogno nemmeno di essere eletti e nominati da nessuno   (tanto meno da libere elezioni).   Non ci saranno bilanci, regolamenti, delibere, pagamento di tasse, misure di sicurezza  (o igieniche) da rispettare.  Niente di niente.  “La nostra legge e’ la liberta’”  recita la scritta di un centro sociale a Saronno.    “I love sbirri morti”  si legge  da un’ altra parte.  Quindi  anche le forze dell’ ordine non ci saranno piu’ (tranne che negli obitori) nel mondo nuovo cominista-anarchico.
Al  confronto di questa “societa’ nuova”,  (di cui , appunto,  abbiamo gia’ la visibilita’ in piccolo, nei posti dove comandano loro),  la nostra societa’   e’   il paradiso terrestre  e un modello  di socialita’,  solidarieta’ e diritti.
Diciamolo chiaramente,  nemmeno un  gruppo  di scarafaggi vorrebbe vivere nel   “mondo nuovo”  dei  centri sociali.  E questo lo dicono soprattutto quelli che hanno la sfortuna di abitare nelle vicinanze dei centri sociali.   Provare per credere.  Andate pure ad intervistarli, come abbiamo fatto noi.
Del resto lo sappiamo, i “liberatori” della sociata’ da Hitler,a Lenin, a PolPot, a Bin Laden, ai vari Cantiere, Fornace, Leoncavallo, Cox, Telos.... sono tutti cosi’.
Il problema, da noi, e’ siamo talmente oppressi dalla dittatura culturale di origine marxista e anarchica (che continua nonostante tutto imperterrita da decenni),   che  tutte queste cose non si possono nemmeno dire.  Un po’ come la storia del “re nudo”.
Parola d’ ordine:  guardare dall’ altra parte e non vedere la reata’.
Scandalizziamoci tutti per i sacchetti di plastica, il global warming, i cani abbandonati,  il “bunga bunga”, ma guardiamoci bene dal profferire parola  su quelli  che tengono  in ostaggio le nostre citta’, scuole, fabbriche (e redazioni dei giornali) da decenni.   Tutto questo non esiste.    Non si deve nemmeno  dire e non si  deve vedere.  
Il prossimo primo maggio assisteremo al solito corteo sfilare per il centro di Milano, fra carri col simbolo  della mariuana,  gente imbesuita dagli spinelli,  fiumi di birra, musiche assordanti,  insulti alle istituzioni e alle forze dell’ ordine,  muri  e auto  imbrattate.
Ma guardiamoci  bene dal mettere in evidenza il problema.   Il problema e’ il caso Ruby o  qualche parola fuori posto di Salvini o della  Moratti, o il “risorgimento che non si celebra abbastanza”, o la “costituzione  violata”....
Qualcuno dira’ che di problemi ce ne sono tanti.   Perche’ prendersela tanto con il problema dei centri sociali?
Il fatto e’ che questi gruppi rivendicano apertamente il diritto a violare la legge e a farsi  uno “stato nello stato”.     Quindi la cosa e’ gravissima.  Non possiamo lasciarla passare.  Se non cade tutto, e perde di senso qualsiasi impegno sociale e civile.
A che serve che ci diamo da fare per tutti i vari problemi,  per migliorare le leggi, per far rispettare le regole.... se poi sappiamo  che esiste qualcuno  che puo’ fregarsene di tutto e tutti e fare le sue leggi abusive, e propagandarle pure sui suoi siti internet... e avere anche l’ appoggio di buona parte delle forze politiche che vorrebbero partecipare alle istituzioni?
Siamo al delirio!  Pensate che Luciano Muhlbauer (Rif. Comunista)  dopo lo sgombero del centro sociale Fornace (del resto gia’ superato dagli eventi, in quanto la Fornace ha gia’ rioccupato abusivamente un altro stabile), ha affermato che lo sgombero era un “atto osceno”. Cioe’,  non e’ osceno che un gruppo di banditi possa installarsi in un edificio altrui e farci quello che vuole per anni... No, e’ osceno chi fa rispettare la legge !   Da non credere.
E anche vari esponenti del PD, a seguito degli sgomberi,  invece di esprimere solidarieta’  vero le forze dell’ ordine, esprimono solidarieta’ agli occupanti.  
Qui si travalicano i problemi di delinquenza.  Diventa un problema di eversione (e di difesa della nostra liberta’ e democrazia).
Ecco perche’ il problema dei centri sociali (e del clima culturale che li protegge)  e’ il problema dei problemi.    
I centri (a)sociali sono l’ equivalente di Geddafi nelle nostre citta’. E dovremmo liberarcene, per poterci definire un popolo libero !!!
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